MILANO - «Ero a Parigi, la mia bambina, Indila era morta già da qualche settimana quando ho deciso di farla finita. Sono salita in piedi sulla finestra: lo sguardo volava giù e...
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La tragedia è avvenuta meno di sei mesi dopo che Claudia Galanti si era lasciata con il padre di Indila, e dei suoi altri due figli Liam e Tal, l'uomo d'affari francese Arnaud Mimran attualmente agli arresti in Francia perché accusato di una serie di reati gravissimi. «Non supererò mai questo momento», dice Claudia Galanti. «Sono stata in cura e lo sono ancora. Non so quando e come ne uscirò. ma ho deciso di ricominciare, per il bene dei miei figli. Ho lasciato Parigi e sono tornata a Milano. Ho chiamato a rapporto i miei fratelli e mio padre. Sono tornata una bambina indifesa, senza forza e senza coraggio. Per tanti anni mi sono presa cura di loro, ora sono io che ho bisogno di aiuto. Ho trovato la forza di vivere grazie a Indila. Lei e mia madre dall'alto mi danno la spinta per non mollare».
Nell'intervista, nella quale Claudia Galanti ricorda i tragici momenti in cui ha appreso della morte della figlia, che in quel momento era a casa, a Parigi, con il padre, la showgirl parla anche del suo rapporto con Arnaud Mimran. «Abbiamo vissuto una storia d'amore fatta di tanti eccessi. Eravamo all'inferno. Io volevo scappare. Se tornassi indietro non rifarei tante cose. Mi sono pentita di aver mostrato forse un mondo che non era reale. Oggi sono cambiata. Mi guardo indietro e mi pento. Ma quando penso ad Arnaud e leggo le accuse che gli muovono non rivedo la persona con cui ho fatto tre figli».
Gli unici momenti di conforto per Claudia Galanti vengono, oltre che dai suoi figli, dal rapporto con il nuovo compagno, l'imprenditore Tommaso Buti. «Gli devo tanto», dice Claudia galanti a Chi. «Gli devo tutto.
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Corriere Adriatico