Barbara D'Urso smaschera Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia: «siamo qui a fare una sceneggiata?». Barbara DUrso da giorni sui social e nello spot di Live non...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: Raoul Bova condannato per evasione fiscale, intercettata la chat con Luca Palamara: «Indaga tu»
Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia si sono innamorati all'interno della casa del Grande Fratello Vip, i due a causa dell'emergenza coronavirus non hanno potuto vivere il loro amore fuori la casa.
A Live non è la D'Urso, nella puntata di domenica 24 maggio, sarebbe dovuto andare in onda l'anelato incontro d'amore, ma durante la diretta Barbara D'Urso ha smascherato i due piccioncini: «Paolo, Clizia voi mi confermate che non vi vedete dal 23 febbraio, ma allora perchè ho ricevuto alle 19 un messaggio che in realtà voi vi siete già visti?».
Sia Ciavarro che Clizia hanno cercato di negare, Paolo in particolare è sembrato in forte imbarazzo, tanto che Clizia è stata "costretta" a confermare tutto. «Io so che vi siete visti per un servizio fotografico. Quindi se avete fatto delle foto perchè siamo qui a fare una sceneggiata? Io non voglio prende in giro il mio pubblico, io sono dalla parte vostra e lo sapete, però sono rimasta male, perchè se avete fatto delle foto ieri raccontare alla gente che non vi vedete da tre mesi non mi piace, io non voglio fare una cosa finta».
«Noi non vogliamo far rimanere male nessuno - dice Clizia - siamo incappati in questa trasgressione». «Il vostro sogno era incontrarvi in spiaggia - spiega la D'Urso - abbiamo organizzato tutto, ma io non ne sapevo niente. Mi dispiace perchè avessi saputo del vostro incontro mi sarei comportata diversamente, avrei raccontato tutto questo in maniera diversa. Per quanto mi riguarda noi siamo rigorosi e vi incontrate con guanti e mascherina». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico