FERMO - Braccio di ferro con il sindaco. Le contrade sono in rivolta e la Cavalcata rischia addirittura di saltare. E' muro contro muro tra le contrade della Cavalcata...
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Lo scorso 26 maggio l'amministrazione ha così comunicato ai priori la necessità di spostare la Tratta in un altro luogo. A questo punto le contrade hanno richiesto al sindaco Brambatti di convocare un Consiglio di Cernita urgente per il 13 giugno, con all'ordine del giorno la "conferma definitiva ed irrevocabile di date e location di quanto previsto dal programma delle attività della Cavalcata 2014" e "l'approvazione formale ed esecutiva da parte degli organi comunali preposti del piano di dislocazione allestimenti delle Hostarie", con particolare riferimento alla convivenza con gli spazi delle attività private. Temi sui quali, come sottolineano i priori, le contrade attendono chiarezza da oltre un anno. "Non solo il Presidente non ha risposto - spiegano i capi contrada -, ma ha convocato una riunione del Consiglio di Cernita con all'ordine del giorno un generico esame delle iniziative previste per l'edizione 2014 della Cavalcata, oltretutto in un giorno ed in un orario diversi da quelli indicati nella richiesta". I Priori hanno così avanzato un nuova richiesta di convocazione per il 19 giugno con lo stesso ordine del giorno già presentato, richiesta a cui il sindaco Brambatti ha acconsentito. Un nuovo incontro si è poi tenuto il 24 giugno, in cui l'amministrazione ha confermato la volontà di far svolgere il mercatino il 13 agosto in piazza e di voler ridurre solo parzialmente gli spazi delle attività private in occasione delle Hostarie. Viste nuovamente rifiutate le loro richieste le contrade, nella riunione di venerdì sera, hanno comunicato al sindaco e all'amministrazione comunale di "non essere disposte ad attivare risorse organizzative e finanziarie per lo svolgimento della Cavalcata dell'Assunta fino a quando le loro legittime richieste non verranno accolte integralmente". Di fronte alla minaccia di vedere saltare l'intera rievocazione storica sembra che l'amministrazione abbia infine ceduto. "L'amministrazione, che ha finalmente riscontrato che le richieste della Cavalcata dell'Assunta erano in linea con le normative vigenti che le Contrade avevano semplicemente chiesto di applicare, non ha potuto far altro che procedere a mantenere le normative ed i programmi già stabiliti - concludo i priori -. Si attendono ora gli sviluppi in merito a quanto verbalmente affermato in sede di riunione affinché diventi operativo nel minor tempo possibile per la riuscita della Cavalcata e per il bene della città" Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico