PORTO SANT’ELPIDIO - Chiude il negozio di abbigliamento in centro, locale storico. «L’anno prossimo vado in pensione, chiudo un po' prima» dice il...
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Una luce importante all’angolo tra via Umberto I, via Diaz e via Volta. In quel centro sulla statale colonizzato da una manciata di prostitute. Ragazze che, dopo il baccanale notturno, lasciano segni evidenti dei bagordi in strada. Un negozio chiude perché il titolare va in pensione ma non c’è mai solo un motivo per una vetrina che si svuota. L’esasperazione di dover perdere un’ora al giorno, tutte le sante mattine, per ripulire la strada può avere inciso nella decisione. E si finisce con il dover dire addio a un’impresa che ha accontentato intere generazioni nei suoi 38 anni di attività “On the Road” sulla strada. Inscindibile il legame con la strada dal 1981. Con la statale Adriatica per la precisione. Zona di passaggio amata anche dalle lucciole di notte, che arrivano quando i negozi sono chiusi e se ne vanno all’alba. Le venditrici di sesso fanno affari e non si curano dei sei, sette, perfino otto verbali a testa, non se ne vanno. Loro non chiudono l’attività, a dispetto del Daspo urbano introdotto dalla primavera. Indubbiamente certe problematiche incidono in certe scelte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico