Lucciole, sporcizia e pochi clienti, il commerciante dice basta: «Adesso chiudo»

Porto Sant'Elpidio, lucciole, sporcizia e pochi clienti, il commerciante dice basta: «Adesso chiudo»
Porto Sant'Elpidio, lucciole, sporcizia e pochi clienti, il commerciante dice basta: «Adesso chiudo»
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Venerdì 15 Novembre 2019, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 10:46

PORTO SANT’ELPIDIO - Chiude il negozio di abbigliamento in centro, locale storico. «L’anno prossimo vado in pensione, chiudo un po' prima» dice il titolare di una delle più conosciute attività di Porto Sant’Elpidio nel settore dell’abbigliamento giovane. In questi giorni ci sono gli sconti del 20% su tutta la merce e dall’1 al 15 dicembre del 30%, poi fino a fine anno del 50% fino alla chiusura definitiva dell’attività. Piace poter comprare bei capi a prezzi stracciatissimi ma il piacere è poca cosa rispetto al dispiacere che si prova per una luce sulla città che si spegne.

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Una luce importante all’angolo tra via Umberto I, via Diaz e via Volta. In quel centro sulla statale colonizzato da una manciata di prostitute. Ragazze che, dopo il baccanale notturno, lasciano segni evidenti dei bagordi in strada. Un negozio chiude perché il titolare va in pensione ma non c’è mai solo un motivo per una vetrina che si svuota. L’esasperazione di dover perdere un’ora al giorno, tutte le sante mattine, per ripulire la strada può avere inciso nella decisione. E si finisce con il dover dire addio a un’impresa che ha accontentato intere generazioni nei suoi 38 anni di attività “On the Road” sulla strada. Inscindibile il legame con la strada dal 1981. Con la statale Adriatica per la precisione. Zona di passaggio amata anche dalle lucciole di notte, che arrivano quando i negozi sono chiusi e se ne vanno all’alba. Le venditrici di sesso fanno affari e non si curano dei sei, sette, perfino otto verbali a testa, non se ne vanno. Loro non chiudono l’attività, a dispetto del Daspo urbano introdotto dalla primavera. Indubbiamente certe problematiche incidono in certe scelte. 

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