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PORTO SAN GIORGIO - Recapitata multa per eccesso di velocità ma il conducente la ritiene errata e la contesta. È accaduto nel comune di Porto San Giorgio, dove il conducente dell’auto alla quale è stata assegnata la sanzione, ha manifestato rimostranze ai vigili, chiedendo l’annullamento della multa. I vigili: «Faccia ricorso».
Una vicenda che potrebbe però diventare un precedente per altri automobilisti sanzionati. Il verbale risale a quest’estate, lo scorso 13 luglio alle 10.38, sanzione che è stata recapitata all’automobilista la scorsa settimana per eccesso di velocità. Il conducente della vettura oggetto della salata sanzione, ha richiesto «l’annullamento del verbale -ha spiegato Luigi Lautizi- in quanto il cartello indicante la scritta controllo elettronico della velocità non può essere presente nel tratto di strada indicato. Tra l’altro, la multa non è stata rilevata sulla SP 239 al km 00+333 direzione Fermo come erroneamente indicata nel verbale, si tratta invece di una strada comunale di indice F dove la pattuglia avrebbe dovuto fermarmi e avrei potuto contestare al momento. La sanzione recita inoltre che il cartello fosse posto a 400 metri dalla postazione temporanea, cosa che non è vera».
L’automobilista, vedendosi recapitare la contravvenzione, ha deciso di contestarla perché sostiene che vi siano errori sostanziali «il più evidente -ha spiegato Lautizi- è che il cartello, che avverte delle rilevazioni di velocità dovrebbe trovarsi 400 metri prima del dispositivo, cartello che invece non c’era». Il veicolo, proveniente da Porto San Giorgio, si è diretto verso Fermo ed infatti l’auto veniva fotografata frontalmente. «Secondo me -ha fatto presente Lautizi- è evidente che l’autovelox fosse stato disposto per fotografare le auto che procedevano in direzione ovest-est e non il contrario. I vigili hanno fatto copia incolla dell’immagine -sostiene- sulla corsia opposta. Ho chiamato i Vigili facendogli presente l’errore e chiedendo di annullare la sanzione ma mi è stato risposto di fare ricorso».
Si tratta di una multa da 197 euro con 3 punti della patente decurtati che indica che l’automobilista superava la velocità limite di 13 chilometri orari. «Ho contestato che non vi fosse il cartello che segnalasse i controlli -ha ricordato Lautizi- a 400 metri.
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Corriere Adriatico