Porto San Giorgio, il Comune liquida un milione e mezzo di euro ai privati

Il sindaco di Porto San Giorgio Loira
PORTO SAN GIORGIO - Pagamenti sbloccati con l'abolizione del Patto di stabilità. Dal primo gennaio il Comune ha liquidato un milione e mezzo di euro ...

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PORTO SAN GIORGIO - Pagamenti sbloccati con l'abolizione del Patto di stabilità. Dal primo gennaio il Comune ha liquidato un milione e mezzo di euro

 
 
Il settore Economico-finanziario del Comune di Porto San Giorgio, dal 1° gennaio 2016 alla data odierna, ha provveduto al pagamento di  un milione 483 mila euro relativi alle spese di investimento (lavori pubblici e forniture in conto capitale).
I pagamenti erano stati sospesi, nel corso del 2015, per via delle stringenti norme relative al Patto di stabilità interno: le stesse sono state sostituite dal 1° gennaio 2016 dal “Pareggio di bilancio” introdotto dalla Legge di stabilità 2016.
Sono in corso ulteriori liquidazioni di spese di investimento già maturate: verranno poste in pagamento nei prossimi giorni.
“Grazie all'attenta politica di controllo dei flussi di cassa portata avanti dall'Assessorato al Bilancio è stato possibile sbloccare immediatamente i pagamenti delle spese in conto capitale senza compromettere le risorse di liquidità dell'ente”,  dice il sindaco Nicola Loira.
 
In attuazione dello “Sblocca Italia”, Porto San Giorgio nel 2014 era stato il primo Comune in Italia per numero di progetti approvati (17), con specifico Decreto del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Il provvedimento permise il finanziamento e l'esecuzione di opere ritenute prioritarie (nel complesso oltre 2 milioni 700 mila euro).
 
“La possibilità di effettuare i pagamenti e l'impegno specifico del governo sugli effetti negativi del Patto di stabilità sono passaggi fondamentali: permettono ai Comuni di investire, fare fronte alle necessità della collettività ma anche non 'ingessare' l'economia, in quanto il blocco dei pagamenti mette in difficoltà enti e ditte fornitrici, con riflessi negativi sulle maestranze”, conclude il primo cittadino.
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Corriere Adriatico