Scogliere, i nuovi lavori in due mosse: «Un piano per il porto che si insabbia»

Scogliere, i nuovi lavori in due mosse: «Un piano per il porto che si insabbia»
PEDASO  - La difesa della costa si fa in due mosse. Nuove scogliere a sud mentre a nord il progetto è al vaglio. La riqualificazione, il riequilibrio e il ripristino...

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PEDASO  - La difesa della costa si fa in due mosse. Nuove scogliere a sud mentre a nord il progetto è al vaglio. La riqualificazione, il riequilibrio e il ripristino del litorale sono stati illustrati ieri mattina. Oltre al sindaco Vincenzo Berdini, erano presenti il vice Carlo Bruti e l’assessore Maria Grazia D’Angelo.

 


Un progetto importante per la difesa della costa, che ha visto la presenza della consigliera regionale di Forza Italia, Jessica Marcozzi: «Quello che avevamo preso come impegno 7 mesi fa - ha detto - lo portiamo a compimento per un problema che va avanti da anni». A spiegare i progetti l’assessore regionale: «Sono venuto qui - ha rimarcato - un anno fa. Con il sindaco ho fatto un giro sul lungomare per vedere le problematiche maggiori, sia nella parte a sud, a rischio erosione sotto la ferrovia, sia a nord in zona porticciolo completamente insabbiato e inagibile. Il problema c’è, è un peccato originale. Non andava fatto in quel modo».

Aguzzi ha poi introdotto i progetti futuri: «Stiamo progettando con Fondi europei Por e Fesr 2021-27 dei quali Pedaso è beneficiario. Sono fondi che in 6 anni verranno finalizzati dove storicamente le situazioni sono più critiche e le fasi progettuali già imbastite». A Pedaso le questioni sono due. La prima riguarda la difesa della costa e della ferrovia a sud, per la quale c’è già un progetto avanzato e una bozza di accordo con le Ferrovie che comparteciperanno, ci sono già 2 milioni e 300mila euro stanziati. A nord la situazione è più complessa.

«Il Comune - ha spiegato Aguzzi - ha la sua idea ma resta il dubbio su come metterla in pratica. Stiamo visionando la progettualità. C’è la possibilità di compartecipazione da parte delle Ferrovie. Il progetto è da 1 milione ma la fase è meno avanzata». Il piano è stato illustrato dal tecnico della Regione Giorgio Filomena: «È un intervento da 782 scacchi in tutta la Regione. Ognuno per 200 metri di spiaggia. A Pedaso interverremo su 2 chilometri di costa. Il piano della costa regionale ha 37 interventi per 700 milioni. A Pedaso l’intervento prevede due strutture su tutto il tratto di costa».


Come ha detto Berdini, «a sud l’intervento partirà dal fosso di Campofilone, da lì nel progetto ci sono 8 scogliere fino al Tibiceco. Per il progetto a sud ci sono 2 milioni dalle Ferrovie e 3 dalla Regione. Un’altra priorità è il porticciolo: la Regione sostiene che si debba aprire un varco. Per Pedaso servono 4 milioni per eliminare i pennelli e allineare le scogliere. Se le Ferrovie parteciperanno, saremmo sui 4 milioni e 600mila euro». Il progetto a sud porterà alla formazione di una spiaggia di almeno 20 o 30 metri. Invece, per quello a nord, sono ancora da dimostrare i benefici di un eventuale intervento».

 

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Corriere Adriatico