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FERMO Sanità, energia, turismo. Sono gli obiettivi di crescita del futuro per il Fermano. Un territorio a forte vocazione manifatturiera che deve necessariamente diversificare per non dipendere esclusivamente dal settore moda: calzatura più cappelli. Alcune mini filiere, come quella della meccanica, ci sono. Le aziende innovative, concentrate soprattutto a Sud della provincia, non mancano.
I settori
Ma ci sono altri settori che potrebbero germogliare, portando nuova linfa all’economia del territorio, così come attività contemporanee che potrebbero far fare un salto di qualità al fermano, troppo legato ai mestieri della tradizione (con poca innovazione). Marco Marcatili, fermano, responsabile sviluppo di Nomisma, indica alcune priorità sulle quali si dovrebbe puntare per il prossimo anno. Il nuovo ospedale in corso di realizzazione a Campiglione va sfruttato. Dovrebbe essere il volano di una serie di attività connesse alla sanità, in maniera diretta (attività di servizi) e indiretta (attività commerciali, immobiliari, ecc.).
La prima mossa
Ci puntano tutti i Comuni, spesso in maniera autonoma e disorganizzata per cui «un coordinamento turistico tra aree costiere e aree interne» è una delle priorità di Marcatili insieme agli «attrattori urbani in chiave creativa, culturale e di co-working». Turismo e cultura vanno a braccetto e potrebbero rappresentare motivazioni vincenti per trattenere (o far ritornare) i giovani locali attratti da un futuro che vorrebbero scrivere altrove. Allo stesso Marcatili abbiamo chiesto: cosa augurare al Fermano per il 2023? In altre parole, cosa servirebbe al nostro territorio? Non sceglie regali fisici, bensì un augurio al Fermano «di alimentare la visione di territorio per uno sviluppo corale e coordinato».
La squadra
Finora il “fare squadra” è rimasto spesso una promessa. Deve invece diventare realtà, considerate le dimensioni territoriali. Auguriamo «di riconoscere i germogli del nuovo che cresce. Di vedere i movimenti positivi di territorio». Una fabbrica che chiude si vede molto bene, un’attività che oggi nasce in un garage o in una piccola stanza resta spesso invisibile. «Auguriamo di rafforzare il coraggio di abbandonare l’autoreferenzialità che toglie il respiro di futuro e di promuovere una impresa inclusiva e multiculturale» termina Marcatili che vede come punto di riferimento dello sviluppo del territorio un Desk Fermano 2021-2027 che avrà il compito di coordinarsi con la programmazione europea e attuare progetti comuni di sviluppo.
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Corriere Adriatico