OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
MONTAPPONE - Un selfie a Montappone. E se non è una foto fatta da soli è una scattata dagli amici: dopo l’euforia per il sei da favola al Superenalotto c’è chi arriva nel borgo noto per i cappelli anche per uno scatto ricordo con il tabaccaio che ha venduto la schedina vincente. Lo conferma il vicesindaco e direttore del museo del cappello Mario “Amerino” Clementi, che racconta come «più di uno già l’ha fatto, o una foto con lui o sotto il cartello con la cifra vinta dall’ignoto neo-milionario».
La tabaccheria di via Roma, da due settimane a questa parte, viene presa quasi come una destinazione turistica. «Vengono per conoscere il borgo, il museo del cappello, e poi ci chiedono della vincita. Gli ultimi in ordine di tempo erano di Milano e di Urbino».
La provenienza dal capoluogo lombardo è la prova che la vincita di 156.294.151,36 euro, ottenuta in seguito all’estrazione del 22 maggio, ha reso noto il centro del cappello anche fuori dalle Marche.
E non è facile, se non è in grado di darsi una giusta organizzazione. L’argomento identità è sempre in voga tra i montapponesi e no, tutti rivolgono a tutti la domanda fatidica sul chi è: lo fanno alla tabaccheria gestita da Gianmario Mennecozzi, ma anche al supermercato e in ogni altro luogo pubblico. E ci sono pure quelli che iniziano a ipotizzare uno schema di donazioni: «Con qualche milione ci si potrebbe fare questo, con altri quello» dicono gli improvvisati progettisti. Se chi ha sbancato il Superenalotto è ignoto, di certo Montappone ha vinto in termini di fama.
Aggiuntiva, rispetto a quella che gli avevano già dato il distretto del cappello e il museo, che conserva la tradizione produttiva degli impagliatori ed elementi di assoluto prestigio, come il cappello appartenuto al regista Federico Fellini e quello che aveva il giusto tra le nazioni, Giorgio Perlasca. Proprio Montappone, e la sua manifestazione “Paje” dedicata alla tradizione locale, sarà una delle tre tappe fermane del Gran Tour delle Marche. Insieme ci saranno pure Sant’Elpidio a Mare e Porto San Giorgio. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico