Pedaso, una muraglia di detriti sul lungomare. Il sindaco denuncia

La spiaggia di Pedaso ricoperta dai detriti
PEDASO - Il litorale pedasino ha cambiato volto in seguito alla piena del fiume e alla mareggiata di qualche settimana fa. Una quantità massiccia di detriti ha invaso...

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PEDASO - Il litorale pedasino ha cambiato volto in seguito alla piena del fiume e alla mareggiata di qualche settimana fa. Una quantità massiccia di detriti ha invaso mare, spiagge e lungomare depositandosi tra gli scogli fino a formare vere e proprie muraglie di legno difficili da rimuovere. L'anno passato la stessa sorte era toccata alla spiaggia di Marina di Altidona, questa volta complici le correnti, dalla foce dell'Aso i detriti hanno scelto Pedaso.


Il sindaco, Barbara Toce, ha dichiarato di aver effettuato la denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica poiché è probabile ipotizzare che il materiale depositatosi in seguito alla piena provenga o da materiale di lavorazione (dunque da qualche azienda che approfitta della piena e scarica nel fiume) o da discariche abusive che si trovano lungo il fiume Aso.

"Il contratto di fiume prevede proprio questo - ha ricordato - l'attenzione da parte dei sindaci dei Comuni che si affacciano sul fiume affinché cose di questo genere non si verifichino". L'Amministrazione, dopo aver rimosso dalla sede della passeggiata il grosso dei rami e liberato il passo per runner e passanti, si è cautelata contro quello che in tutta evidenza è un danno ambientale. 

E' stata anche inviata alla Regione la richiesta dello stato di calamità, una lettera corredata da un dettagliato reportage fotografico. Oltre al materiale legnaceo, con tronchi arenati sul bagnasciuga anche di diversi metri di lunghezza, dai flutti di fiume e mare, sono emersi anche oggetti in plastica di ogni forma e grandezza, bottiglie di detersivi, taniche, secchi accatastati sulle spiagge e a sud del lungomare galleggia un enorme tubo nero di almeno 30 cm di diametro proveniente da chissà dove. Il problema riguarda la rimozione di tutta quella materia soprattutto per la quantità e l'estensione su tutto il litorale pedasino che rimanendo lì, oltre a creare cattivo odore, non può che attirare altra sporcizia, insetti e magari anche qualche roditore.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico