Fermo, vandali al centro disabili Calcinaro: «Noi andiamo avanti»

La struttura di Montepacini
FERMO -  «Vili e vigliacchi». Si sono introdotti all’interno portando via la miseria di 200 euro, e poi, la notte successiva, non paghi, sono tornati per...

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FERMO -  «Vili e vigliacchi». Si sono introdotti all’interno portando via la miseria di 200 euro, e poi, la notte successiva, non paghi, sono tornati per sfogare la loro cieca frustrazione, spaccando alcune finestre e rovinando diverse attrezzature. E’ accaduto quattro volte negli ultimi due mesi: il Centro Socio educativo Riabilitativo Montepacini di Molini Girola, prezioso, intenso e fruttuoso per il programma che svolge in campagna con utenti alle prese con gravi disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, è finito nel mirino dei vandali. 


«Ma nonostante questi atti vili e vigliacchi - ripete il concetto sindaco Paolo Calcinaro, di concerto all’assessore ai Servizi sociali Mirco Giampieri -, ad opera di qualche scriteriato che mira a spaventare il centro, noi andiamo avanti. Abbiamo già presentato denuncia contro ignoti».  Avanti tutta vuol dire celebrare la seconda edizione della festa "Viva la biodiversità", domenica, a partire dalle ore 9.30, per far conoscere l'esperienza di agricoltura sociale, di sostenibilità e biodiversità con laboratori. Avanti tutta vuol dire realizzare un progetto che si basa su un programma di attività educativa e riabilitativa, a contatto con la natura e la vita in campagna, che consente agli utenti con gravi disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, di vivere esperienze positive e costruttive a contatto con la natura e gli animali. 

«Montepacini, con questo progetto, diventerà un modello simbolo di centro diurno per ragazzi con disagi - spiegano con orgoglio sindaco e assessore -. Nostra intenzione è risistemare il vecchio casale per trasformarlo in una struttura dove poter degustare i prodotti ricavati dai terreni e dagli allevamenti di Montepacini e dar modo agli utenti di poter fare accoglienza». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico