PORTO SANT'ELPIDIO - Un colpo lampo ma proficuo, ladri temerari in centro Un colpo fulmineo, tre o quattro minuti per forzare l'ingresso con un grimaldello,...
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Telefonini di ultima generazione, tablet, due computer portatili ed altri accessori, questo il bottino raccolto lungo corso Umberto I, non lontano dalla stazione ferroviaria, nel pieno centro città. Di fatto hanno lasciato indietro modem e prodotti a basso costo, la merce più pregiata è stata portata via. L'allarme è scattato subito e nel giro di alcuni minuti si sono precipitati sul posto le pattuglie di carabinieri e polizia, ma quei pochi istanti sono bastati alla banda per dileguarsi. Hanno utilizzato probabilmente un piede di porco per riuscire a forzare l'accesso. Prima hanno arraffato gli articoli in esposizione, poi si sono recati sul retro.
Il magazzino del locale è ben occultato e si raggiunge passando attraverso il bagno, ma i ladri non hanno esitato a raggiungerlo ed hanno buttato giù la porta, raccogliendo una consistente refurtiva. Subito dopo sono scappati, a bordo di un'auto station wagon di colore scuro.
Ad individuare la tipologia è stata una testimone, una donna residente nelle vicinanze, svegliata dal fracasso, che ha avuto il tempo di affacciarsi e di notare tre persone che risalivano in auto per poi allontanarsi. Le forze dell'ordine hanno raccolto il racconto della donna e stanno cercando di stringere il campo delle ricerche. Criminali a bordo di un veicolo dalle stesse caratteristiche, durante la stessa nottata, avrebbe messo a segno un furto anche a Macerata, probabilmente un'ora prima del colpo di Porto Sant'Elpidio.
Sconsolato il titolare dell'esercizio Mirko Rainelli, che si preparava alle vendite prepasquali. "Questo periodo, con le feste di mezzo, di solito è abbastanza redditizio, infatti avevamo diversi pezzi in magazzino proprio pensando di ricevere parecchi clienti. La prima impressione è che sia stata opera di professionisti, hanno agito in tempi rapidissimi ed hanno preso tutta la merce migliore che avevamo. E' un brutto colpo, orientativamente hanno portato via 25.000 euro di prodotti, se aggiungiamo i danni provocati alla struttura, probabilmente superiamo i 30.000". Un furto che allarma negozianti e residenti, per il modus operandi chirurgico con cui è stato eseguito, e soprattutto per la posizione del negozio 3, in centro e lungo una via trafficata a tutte le ore. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico