Lite a Lido Tre Archi, sequestrato un coltello. E da un palazzo vola anche un mini frigo

Lite a Lido Tre Archi, sequestrato un coltello. E da un palazzo vola anche un mini frigo
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FERMO  - Pomeriggio di passione a Lido Tre Archi. Volano masserizie da una finestra e un mini frigo da un terrazzo. Un oggetto piovuto dall’alto danneggia un’auto in sosta tra via Nenni e Bachelet. Non risultano feriti, nessuno viene accompagnato al pronto soccorso ma qualcuno di sicuro s’è fatto male. C’è sangue sul pianerottolo.

 


Ricevuta la segnalazione al 113 si fiondano sul posto le Squadre Volanti della Polizia e due pattuglie della Finanza. Alle 18.30 ancora non s’è sbrogliata la matassa, c’è tanta confusione, si sono formati 3-4 gruppi di persone, etnie diverse. Gli agenti raccolgono le testimonianze e ognuno dà un parere differente. Si avviano le ricerche, arrivano i Vigili del fuoco perché risulta danneggiato un ascensore oltre al portone d’ingresso. Poco dopo arriva la Scientifica. I poliziotti sequestrano un coltello trovato nel cortile di un palazzo, dall’altra parte della strada rispetto alla vettura danneggiata. Potrebbe essere collegato alla coppia litigiosa ma non è detto. L’arma bianca potrebbe essere stata abbandonata da chi, sentite le sirene di Polizia, si è dato alla macchia. A supporto di quest’ipotesi c’è un precedente sul quale indaga la Questura. Si riparte dal regolamento di conti del 28 aprile.

Quel giorno un ventenne tunisino è stato accoltellato e trasportato all’ospedale. Il giorno dopo sei suoi coetanei, tunisini, egiziani e un italiano, irregolari o senza fissa dimora di cui tre delinquenti abituali, sono andati a riprenderselo seminando il panico tra le corsie del Murri. Dopo quest’episodio due clandestini sono stati rimpatriati, altri quattro sono stati arrestati. I conti, però, non erano stati regolati.


Un elemento sfuggito alle forze dell’ordine è tornato alla carica e ha sfregiato il rivale nella ressa tra bande. Così si può spiegare il sangue sul pianerottolo. Le ipotesi sono tutte al vaglio della Questura. I residenti parlano anche di un bambino che sarebbe rimasto ferito. Ferite da poco che non hanno richiesto l’intervento del 118, evidentemente.

 

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Corriere Adriatico