A Lido Tre Archi spunta in un parking anche un finto kalashnikov, si indaga sulla pista delle rapine

A Lido Tre Archi spunta in un parking anche un finto kalashnikov, si indaga sulla pista delle rapine
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FERMO - Un facsimile di kalashnikov è stato trovato abbandonato in un parcheggio a Lido Tre Archi. Ci hanno messo mano i carabinieri e hanno scoperto che si trattava di un’arma giocattolo. Un softair, nella sostanza una replica fedele del fucile vero. Solo che questo spara pallini di plastica. Vai a capire che ci facesse un fucile giocattolo in un sacco nero, abbandonato tra canneti, rovi e spazzatura.

 


Trattasi di un classico oggettino per appassionati di armi e simulazioni di guerra, ma potrebbe anche tornare utile a qualche malvivente intenzionato a intimorire qualcuno per rapinarlo. Mancava solo il finto kalashnikov a Lido Tre Archi e le abbiamo viste tutte. Dopo la pistola giocattolo trovata martedì pomeriggio dagli agenti della Questura nell’auto di due tossicodipendenti fermani, adesso pure il fucile finto è stato recuperato. O sono diventati tutti giocherelloni a Fermo, o viene da pensare che questi giocattoli siano utili ai banditi. Persone che sanno bene come aggirare l’ostacolo.

Perché, di fatto, avere a portata di mano un’arma giocattolo non costituisce reato. Bene inteso che, in caso di commissione di un delitto con il suo utilizzo, il giocattolo in questione ne diventa un elemento costitutivo, o circostanza aggravante. Il finto kalashnikov va comunque a rinforzare l’armamentario che è stato recuperato a Lido Tre Archi dalle forze dell’ordine. Se ne sono visti di tutti i colori: accette, katane, coltellacci da Rambo, pistole finte e vere, adesso l’ultima novità. Questi ritrovamenti, e qui viene l’aspetto positivo, sono frutto dell’iperattività di polizia e carabinieri in una zona super controllata. Gli equipaggi della Questura sono quasi sempre coadiuvati dalle pattuglie del Reparto di prevenzione crimine di Pescara e dall’unità cinofila della Guardia di Finanza.


E quando è il turno dei militari dell’Arma per il presidio del territorio. agli operatori della stazione di Porto San Giorgio si aggiunge il Nucleo operativo radiomobile del comando di Fermo. I posti di controllo sono sempre più frequenti e, in questi casi, il quartiere è blindato, allo scopo di prevenire i reati e per la sicurezza di cittadini e turisti.

 

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Corriere Adriatico