OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FERMO - Prove di riappacificazione tra gli organizzatori dell’incontro pubblico per parlare di sicurezza a Lido Tre Archi e l’amministrazione comunale. Dopo la firma del memorandum nel giugno 2020 tra il sindaco Paolo Calcinaro, il presidente di Confabitare Renzo Paccapelo, Gabriele Voltattorni oggi referente del comitato dei residenti a Lido Tre Archi, e Ugo Ciarrocchi referente dell’associazione Sos Utenti, oggi delegato alla sicurezza per Confabitare, le distanze si sono allargate, fino all’incomunicabilità.
La divisione
Da un lato le associazioni vorrebbero tutto e subito: più legalità, più ordine, più sicurezza.
La replica
L’amministrazione non era all’incontro perché «il dialogo può esserci solo con le realtà che si mostrano collaborative non con chi fa solo polemica e demonizza» dice il sindaco. Fa notare che è sotto gli occhi di tutti che le cose a Lido Tre Archi da un’estate all’altra sono migliorate e si chiede «perché c’è chi continua a deteriorare l’immagine di un quartiere difficile». Parla delle cose fatte: le telecamere «non si può dire che non funzionano perché sono utilissime per le forze dell’ordine». Parla del delegato alla sicurezza Leo Sciamanna «l’ho trovato io, si chiedeva al comitato di trovare un referente sul territorio per fare da tramite e filtrare i gruppi WhatsApp, confrontandosi con il delegato e a questo punto tutto è cambiato tutto perché questo tramite non si è trovato». Un’apertura finale: «si può ragionare con chi collabora e non ha lo scopo di buttarla sempre e solo in cagnara» la chiosa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico