Fermo, colpo al market di Casabianca, la polizia incastra gli autori della rapina

Massimo Lupi, titolare del negozio rimasto ferito al volto
FERMO- Sono stati individuati gli autori della rapina al supermercato Sigma di Casabianca. Poco più di ventiquattr’ore dopo l’episodio di violenza nel quale...

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FERMO- Sono stati individuati gli autori della rapina al supermercato Sigma di Casabianca. Poco più di ventiquattr’ore dopo l’episodio di violenza nel quale è rimasto ferito al volto Massimo Lupi, titolare del negozio, gli agenti della sezione Anticrimine del commissariato di Fermo hanno fermato i due malviventi.


I responsabili sono T.A., italiano di 22 anni, e A.F, albanese di 23, residenti entrambi a Monterubbiano. A entrare nel supermercato fingendosi un cliente, per poi rubare l’incasso e ferire con un coltello il titolare, è stato il primo. L’altro è rimasto in macchina, in attesa del ritorno del complice. Subito scattate in tutta la provincia, le indagini si sono concentrate sulla vettura usata dai due per fuggire. Una Renault rosso sbiadito, come in giro se ne vedono poche. Per rintracciarla sono stati utilizzati i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nella zona. I dati sono stati poi incrociati con quelli dei database delle forze dell’ordine.

Alle ricerche hanno collaborato anche i carabinieri. Un lavoro di squadra che ha portato risultati quasi immediati. Appena rintracciati, i due malviventi sono stati condotti in commissariato dove, messi alle strette, hanno confessato davanti ai loro avvocati. Poco dopo, in commissariato è arrivato Lupi. L’uomo ha due profondi tagli al volto e martedì sera è stato operato. «Mi hanno chiamato verso 13,30 – racconta – per dirmi che li avevano presi e che dovevo andare in commissariato con mia moglie e la nostra commessa per il riconoscimento. Ci hanno mostrato due foto dell’uomo che è entrato, una recente e una più vecchia, in mezzo a quelle di altre persone. L’abbiamo subito riconosciuto. Dopo la confessione, i due malviventi sono stati rilasciati in attesa di giudizio.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico