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FERMO - La violenza si combatte aiutando i violenti a controllare la rabbia, novità assoluta a Fermo, la Questura è seconda in regione e quinta in Italia a siglare il Protocollo Zeus per prevenire la violenza. Gli stalker possono essere aiutati. Con il protocollo i tempi degli interventi si accorciano, si incide prima che le condotte diventino penalmente rilevanti. Il questore ammonisce e l’ultimatum aiuta ad evitare l’escalation di violenza. Con questo strumento si proteggono le vittime e contemporaneamente si rieducano i loro aguzzini.
L’intesa
Il questore di Fermo Rosa Romano e il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, capo maglia in Regione per le strutture che si occupano del problema, hanno siglato il Protocollo Zeus ieri mattina nella caserma di via Italia. Hanno partecipato il presidente della Provincia Michele Ortenzi, il viceprefetto Giovanni Todini, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, le presidenti della Commissione regionale e provinciale per le Pari opportunità, Maria Lina Vitturini e Francesca Palma, esponenti della cooperativa On The Road.
I particolari
Come funziona il protocollo? Il questore fa l’ammonimento nei casi di “reati sentinella”, stalking e maltrattamenti.
Il servizio
On The Road mette a disposizione gli esperti a titolo gratuito. Sindaco e presidente della Provincia sottoscrivono l’iniziativa: «Più c’è consapevolezza, più c’è deterrenza» dice Calcinaro; «fondamentale è la coesione delle istituzioni» aggiunge Ortenzi. «Coinvolgeremo tutte e 5 le province – spiega Parcaroli –: a Macerata abbiamo aperto un centro per questi soggetti e in poche settimane si sono iscritte 7 persone, segno che il progetto funziona». «In regione abbiamo avuto 15 vittime negli ultimi 5 anni – afferma Vitturini – abbiamo investito 40 milioni per le case rifugio e 9 milioni in strutture assistenziali per i violenti. Il protocollo fa miracoli, siamo pionieri nelle Marche in un campo ancora tutto da esplorare». Due figure emergono, oltre alle autorità: la dirigente della Squadra mobile Maria Raffaella Abbate che si occupa dei Codici Rossi (66 sono le denunce), e il dirigente dell’Anticrimine Francesco Costantini che registra 23 ammonimenti: «Abbiamo costituito - dice - una bella squadra, le vittime si fidano della Questura e segnalano, il lavoro delle Volanti e la banca dati Scudo sono di fondamentale importanza e i provvedimenti fatti bene sono a prova di bomba».
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