FERMO - Ordini per quasi 100mila euro di cocaina, una ventina di nomi nella lista dei clienti e un cellulare che scotta. Potrebbero portare a sviluppi clamorosi le indagini...
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Gli investigatori dell’Arma stanno ora incrociando i dati raccolti, partendo da quelli contenuti nel telefono cellulare dove era annotata la presunta lista dei clienti e il quantitativo di droga richiesto.
Da capire anche per conto di chi le due straniere gestivano il giro di cocaina che sembra muovesse quantitativi importanti.
Le indagini per ora sono concentrate sui clienti, un lungo elenco di nomi, alcuni già noti come assuntori, e potrebbero portare a qualche interessante sviluppo. Ma è chiaro che gli investigatori dell’Arma puntano a smascherare il vertice del traffico, il gruppo di persone che tira le fila dello smercio di cocaina lungo la costa fermana dove esiste un mercato in forte crescita con quantitativi di droga da capogiro. Un mercato in mano a bande straniere che da anni spadroneggiano nel giro dello spaccio senza incontrare alcuna resistenza.
Da alcuni mesi, però, il clima sembra cambiato, i controlli sono molto più frequenti e l’elenco dei sequestri e delle persone incastrate aumenta ogni giorno. Gli inquirenti non lasciano trapelare indiscrezioni ma la sensazione che emerge è che si sia scoperchiato un pentolone dentro il quale si potrebbe trovare di tutto. Al vaglio ci sono inoltre altri aspetti di non secondaria importanza che se confermati darebbero un ulteriore impulso alle indagini. Intanto sono migliorate le condizioni del militare morso a un braccio dal pitbull aizzato da una delle due donne al momento dell’irruzione nell’appartamento per dare tempo alla complice di gettare le water la cocaina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico