Fermo, è morto Albino Ripani Aveva creato le pittosculture

Fermo, è morto Albino Ripani Aveva creato le pittosculture
FERMO - È scomparso ieri Albino Ripani, pittore ed artista molto noto a Fermo con il nome d’arte “Ari”. Nato a Montefortino., all’origine perito...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO - È scomparso ieri Albino Ripani, pittore ed artista molto noto a Fermo con il nome d’arte “Ari”. Nato a Montefortino., all’origine perito elettronico, si è avvicinato alla pittura da adolescente e ha maturato nel tempo una spiccata tendenza alla ricerca tecnico-cromatica. Nelle sue lunghe pause di studio, tra un dipinto e l’altro, ha inventato storie da raccontare, in modo particolare sulla leggenda della Sibilla, sacerdotessa custode di un mondo incantato, domina delle terre del Piceno, rappresentandola prevalentemente nella “Luce”. Il suo amore per la Fata è nato fin da bambino quando, nel suo paese natale, le sere d’inverno, in circolo vicino al camino, le nonne raccontavano storie di donne che, la notte, scendevano dalla montagna per danzare con gli abitanti del luogo. 


Ricordi e sensazioni che sono sempre rimasti vivi nella sua mente e che ha trasmesso nella tela ritrovando così la spensieratezza di un tempo a lui così caro. Ha partecipato a mostre anche collettive in Italia e all’estero tra cui Fermo, San Benedetto del Tronto, Montegranaro, San Elpidio a Mare, Ascoli Piceno, Ancona, Porto Sant’Elpidio, Spoleto, Pescara, Ferrara, Roma, Milano, Sarnano, New York, Los Angeles, Padova, Parigi, Tokio. Importanti le partecipazioni alla Biennale dell’Unità d’Italia alla Reggia di San Leucio (Caserta) e alla Galleria Bonan arte studio 2 a Venezia. Nel settembre scorso ha partecipato anche alla collettiva internazionale Sait Dié des Vosges a Strasburgo assieme ad altri due artisti fermani, con opere caratterizzate come sempre dalla ricerca dei materiali e del colore. Una trasferta di cui andava fierissimo, per la prima volta aveva mostrato a tutti le sue pittosculture in plexiglas. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico