Neve, task force nel Fermano e prime chiusure delle scuole. Si mobilita la macchina dei soccorsi

Neve, task force nel Fermano e prime chiusure delle scuole. Si mobilita la macchina dei soccorsi
FERMO - C’era attesa per una nevicata in montagna soprattutto per alimentare le falde acquifere, visto il lungo periodo siccitoso. E da venerdì sera la neve,...

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FERMO - C’era attesa per una nevicata in montagna soprattutto per alimentare le falde acquifere, visto il lungo periodo siccitoso. E da venerdì sera la neve, preannunciata dalle previsioni meteo, è tornata abbondante soprattutto nell’area dei Sibillini, anche a bassa quota. Precipitazioni che sono andate avanti per tutta la notte tra venerdì e sabato e per l’intera giornata di ieri. Subito in funzione, nei Comuni montani, i mezzi spazzaneve, sia quelli comunali che delle ditte a cui il servizio è stato dato in appalto. Hanno lavorato tutta la notte di venerdì e la giornata di ieri. Quindi nessuno è rimasto isolato.

 


L’impegno

In prima linea anche i sindaci. Ad Amandola le strade comunali che raggiungono le tante frazioni sono state liberate utilizzando due mezzi grandi del Comune più altri piccoli per i marciapiedi e le strette vie cittadine, con altri otto trattori spazzaneve derivanti dagli appalti. Una task force che ha permesso la riapertura immediata e pulizia continua delle strade. Qui lo strato di neve, ieri, aveva raggiunto i circa 20 cm in città e 40-50 a Garulla, la frazione più in alto. Le scuole sono rimaste aperte. Macchina operativa efficiente anche a Montefortino, il Comune più montano della provincia di Fermo, dove la coltre ha raggiunto il mezzo metro. Anche qui le strade sono state liberate. Aperta anche la via che porta al santuario della Madonna dell’Ambro. Scuole chiuse invece, ieri, a Montefalcone e Smerillo dove, anche qui, la neve in alcuni punti ha raggiunto circa il mezzo metro. Arterie viarie libere a Montelparo, dove, nonostante il maltempo, si è tenuta la rinomata sagra del baccalà di Sant’Antonio Abate, i cui 7.500 biglietti (coppi) erano già esauriti da giorni. Problemi anche più verso la collina e la costa. Qui, a Porto San Giorgio, i vigili del fuoco sono stati impegnati nella mattinata di ieri per un intervento alla chiesa Sacra Famiglia per rimuovere una parte pericolante della copertura della struttura. Già il 22 novembre, per un’altra ondata di maltempo, erano stati chiamati a mettere in sicurezza il tetto. Stavolta sono intervenuti con un mezzo e un’autoscala e hanno rimosso un’altra parte della copertura. L’ingresso della chiesa è stato consentito solo sulla scalinata rivolta a nord. Fra gli altri interventi, quello per spegnere l’incendio di una canna fumaria e per rimuovere alberi e rami finiti sulle strade. Sulle strade le difficoltà maggiori si sono comunque registrate nella serata di venerdì, quando la neve ha iniziato a cadere in maniera abbondante costringendo molti automobilisti a soste forzate per montare le catene.

La giornata

I controlli sono proseguiti ieri anche sulle spiagge, per tenere d’occhio eventuali mareggiate, mentre l’allerta meteo è estesa anche a oggi, visto che sono attesi forti rovesci e precipitazioni nevose un po’ in tutta la provincia. Per eventuali decisioni sulle scuole occorre attendere la serata di oggi e verificare eventuali e ulteriori ordinanze dei sindaci.

 

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Corriere Adriatico