Fermo, la lite tra il trans e la ballerina finisce a coltellate: lui ferito alla mano

Fermo, la lite tra il trans e la ballerina finisce a coltellate: lui ferito alla mano
FERMO - Altro sangue a Lido Tre Archi nella notte tra domenica e lunedì per una lite tra una romena ballerina di night e un trans italiano. La situazione si è...

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FERMO - Altro sangue a Lido Tre Archi nella notte tra domenica e lunedì per una lite tra una romena ballerina di night e un trans italiano. La situazione si è complicata quando si è intromesso un amico della ballerina. Un litigio per futili motivi, ma è spuntato un coltello. Immediato è stato l’intervento di Polizia di Stato e volontari del pronto soccorso. L’episodio è rimbalzato con il tamtam tra vicini, il passaparola, che si dicono sempre più stremati e impauriti da questi ripetuti episodi di violenza. Ha destato, infatti, clamore la vicenda, soprattutto tra quei palazzoni affacciati ai lati di via Pietro Nenni, a Sud del ponte di collegamento tra Tre Archi e Porto Sant’Elpidio. 

 
Residenti e turisti non hanno potuto fare a meno di sentire il rumore e hanno visto il viavai dei litiganti su e giù per le scale, in ascensore. La massiccia presenza delle divise non è passata inosservata e ci ha messo il carico da novanta, ma è stata dirimente. A sentire chi l’ha vissuta in presa diretta, da dietro la porta, tutto sarebbe partito dai rumori molesti. Nervi a fiori di pelle in un weekend ad alta tensione lungo la costa. Siamo nei giorni più caldi e lunghi dell’estate e sia in strada che in casa, o sul pianerottolo, è facile imbattersi in questo genere di situazioni. Nel caso in questione tutto è partito dagli improperi che si sono lanciati i due litiganti l’uno contro l’altro, poi si è passati all’accapigliamento e infine è spuntato il coltello. Il gay sarebbe rimasto ferito a una mano ma non in maniera grave al punto da richiedere il ricovero in ospedale. Motivi banali all’origine del duello che ha richiesto l’intervento delle divise. Intervento che ha disinnescato una situazione che rischiava di diventare esplosiva. 

Una lite tra vicini alimentata forse da attriti di vecchia data, frutto di una convivenza complicata in un quartiere multietnico che sta rialzando la testa e che sarebbe un angolo di paradiso, senza il reiterarsi di episodi che balzano agli onori delle cronache locali. Il problema è che basta davvero poco per accendere la scintilla: il rumore dei tacchi nella notte, una porta sbattuta con violenza disturbano la quiete pubblica e il sonno di tanti. Tante di queste situazioni si superano, ma può capitare, come in questo caso, che scoppia un mezzo putiferio e dagli insulti si passa alle minacce, agli spintoni, infine ai coltelli. Situazioni alle quali le forze dell’ordine cercano di porre rimedio massimizzando i pattugliamenti che ormai ci sono a tutte le re del giorno e della notte. Ieri su questo fronte si è dato il massimo con Polizia di Stato a Lido Tre Archi e di Carabinieri a Porto Sant’Elpidio, posti di blocco e controlli serrati tra via Ravenna e via Milano nei pressi della piscina comunale della riviera elpidiense. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico