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FERMO - Lido Tre Archi sotto osservazione con i controlli della polizia, delle pattuglie del Reparto prevenzione crimine di Pescara e dell’unità cinofila della Guardia di finanza. Delle 190 persone e 130 veicoli passati al setaccio, più di un terzo riguardano il quartiere costiero di Fermo sul quale, come tiene a sottolineare la Questura, è sempre altissima l’attenzione.
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Posti di controllo in via Palmiro Togliatti, via Pietro Nenni e Walter Tobagi e accertamenti nelle aree pubbliche di aggregazione e nei sottoportici dei palazzi che hanno portato a identificare 84 persone e controllare 50 veicoli. Solo una multa per il mancato uso della mascherina e due per quelle legate al codice della strada, una per la mancata revisione del veicolo e una, ancora una volta, per la mancanza dell’assicurazione.
Un fenomeno, come abbiamo più volte rimarcato, sempre più preoccupante, tanto che nell’ultimo anno sono state circa 300 le multe per questo motivo.
Intorno all’1, infatti, il personale ha proceduto al controllo dell’unico mezzo in transito nel quartiere, condotto da un trentenne residente nell’entroterra fermano e già noto per i suoi precedenti penali. Poiché la vettura non era intestata al conducente, che forniva vaghe motivazioni sul possesso, attraverso la sala operativa si è accertato che era stata rubata appena un paio di ore prima. Il trentenne è stato accompagnato in Questura dove è stato denunciato per la ricettazione del veicolo e multato per aver violato il divieto di spostamento dopo le 22; l’auto è stata riconsegnata al proprietario.
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Corriere Adriatico