Fermo, 5 progettisti per il Liceo Via dal centro malgrado le firme

Fermo, 5 progettisti per il Liceo Via dal centro malgrado le firme
FERMO - Sono stati estratti ieri pomeriggio i nomi dei cinque tecnici che si contenderanno la progettazione del nuovo Liceo classico Annibal Caro. Ora avranno trenta giorni per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FERMO - Sono stati estratti ieri pomeriggio i nomi dei cinque tecnici che si contenderanno la progettazione del nuovo Liceo classico Annibal Caro. Ora avranno trenta giorni per presentare l’offerta economica più vantaggiosa. La base d’asta è di 220mila euro. Nonostante le polemiche sul futuro della scuola fermana, l’iter per la costruzione del nuovo plesso in via Marsala va avanti spedito.


Il vincitore della gara avrà ottanta giorni per presentare il progetto definitivo ed esecutivo. Uno snellimento di procedura che permetterà di guadagnare un po’ di tempo sulla tabella di marcia. Poi ci sarà la gara vera e propria, quella dei lavori. Ancora presto per dire se quel 2020 indicato dalla Provincia come dead line per la consegna della scuola potrà essere o no rispettato. «Se tutto procederà bene, i lavori potranno essere appaltati entro la fine dell’anno. Da questo dipenderà quando la scuola sarà pronta», dice Moira Canigola.

Circa i malumori di queste ultime settimane, la presidente della Provincia getta acqua sul fuoco: «È la soluzione migliore, non solo secondo noi, ma anche per chi il contributo di fatto l’ha erogato. È stata fatta una valutazione del costo di adeguamento della struttura ed è risultato più conveniente farne una nuova. Ora può sembrare un discorso strano, ma nel momento della crisi sismica è stato questo l’input dato dalla Regione».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico