Fermo, droga, armi e clandestini: quartiere circondato e irruzione in 26 appartamenti

Fermo, droga, armi e clandestini: quartiere circondato e irruzione in 26 appartamenti
FERMO -  Sono proseguiti anche ieri mattina i controlli disposti dal questore a Tre Archi per il contrasto all’immigrazione clandestina, allo spaccio di sostanze...

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FERMO -  Sono proseguiti anche ieri mattina i controlli disposti dal questore a Tre Archi per il contrasto all’immigrazione clandestina, allo spaccio di sostanze stupefacenti e per la prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio. Un rilevante spiegamento di forze costituite da personale della questura, Squadra Mobile, Polizia Scientifica, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara, personale del Reparto Mobile di Senigallia con la collaborazione di ufficiali e militari dell’Arma dei carabinieri e del Battaglione Carabinieri, hanno blindato alcune zone di Tre Archi, battendo a tappeto il territorio.


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Dopo aver circondato chirurgicamente i settori di intervento, al fine di evitare l’’allontanamento di quanti tentavano di sottrarsi ai controlli, poliziotti e carabinieri hanno proceduto al minuzioso controllo di abitazioni, molte delle quali in stato di abbandono e risultate luogo di bivacco e domicilio saltuario di individui che le utilizzano sia per trascorrere la notte sia attività illecite. I controlli hanno fatto seguito a una certosina operazione di individuazione di stabili e appartamenti segnalati dai residenti.
L’attività ha consentito di controllare 26 appartamenti, perlopiù disabitati ma che presentavano evidenti tracce di recente passaggio di soggetti non autorizzati. Sedici le persone identificate, la maggior parte con precedenti per reati contro il patrimonio e connesse allo spaccio di droga.
 
Un minore, tunisino, che aveva tentato di allontanarsi è stato fermato, accompagnato in Questura e al termine degli accertamenti di rito, affidato a una comunità per minori. Tra le persone identificate negli appartamenti, anche un marocchino di 30 anni, clandestino e con numerosi precedenti, trasportato in questura e poi accompagnato presso un Centro di Permanenza che provvederà al rimpatrio nel Paese di origine. Sono in corso ulteriori accertamenti sui soggetti identificati, sugli appartamenti controllati e concernenti gli esercizi pubblici della zona nei quali sono stati scovati individui con a carico precedenti di rilievo. 
Posti di blocco

Sono stati effettuati posti di controllo nelle vie di accesso e deflusso del quartiere, portando all’identificazione di 45 soggetti, molti dei quali con precedenti, e al controllo amministrativo di 20 veicoli. Sono stati, inoltre, controllati 3 esercizi pubblici di vendita e somministrazione di alimenti e bevande e i relativi avventori. Al termine dell’analisi dei dati riscontrati nei massicci controlli di venerdì e sabato, verranno predisposte ulteriori attività finalizzate al contrasto dei comportamenti delittuosi riscontrati e anche segnalati dalla cittadinanza per ristabilire in quelle zone la sicurezza reale e percepita. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico