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FERMO - È stata celebrata con le classi di alcuni istituti superiori fermani, la festa dell’Europa che nel 2022 cade nell’anno europeo dei giovani. Nell’incontro organizzato dalla provincia di Fermo, a cui è stato dato il titolo di “L’Europa e i giovani. Competenze digitali e green jobs”, si è parlato di prospettive e fabbisogni occupazionali nel campo delle competenze digitali e in quello dei green jobs che riguardano da vicino gli studenti fermano. ù
Con tanto di dati, numeri, e spiegazioni, fornite da due docenti dell’Università Politecnica delle Marche, intervenuti a parlare alla platea dei ragazzi delle scuole. «Il Pnrr – ha sottolineato il presidente della Provincia, Michele Ortenzi – è destinato alle future generazioni, lo dice anche lo stesso slogan “Next Generation Eu”». Nella sala dei Ritratti di Fermo, dove si è svolta la conferenza, c’erano le quarte classi AAS del Liceo Artistico Preziotti Licini, C del Classico Annibal Caro, Dsa dell’Itt Montani, SIA dell’Itet Carducci Galilei, l’ES dello scientifico Calzecchi Onesti (questa collegata a distanza) e la classe 3 ES sempre dello scientifico.
Statistiche alla mano, oggi a disposizione c’è una quantità di informazioni che in passato si poteva conquistare a malapena in una vita intera, ha ricordato il professor Domenico Ursino. «La vostra generazione – ha sottolineato – ha enormi possibilità di conoscenza, molto più ampie che in passato.
«Le prospettive ci sono, sono le stesse aziende che vengono a cercare i laureandi», ha detto il docente. Con la possibilità di lavorare tanto vicino casa, e il Fermo Tech è un esempio per Fermo, quanto fuori e pure all’estero. Non solo tecnologia, ma anche green jobs, come ha ricordato la professoressa Stefania Gorbi, che si occupa di progetti della sostenibilità: «Non solo ambiente, i green jobs vengono applicati in diversi settori dell’agricoltura, dell’economia, nella ricerca e sviluppo, nell’amministrazione e nei servizi, ciascuno dei quali contribuisce a preservare o restaurare la qualità ambientale».
Ricostituire un ambiente, ad esempio, modificato dall’impatto climatico, proprio come si fa con un quadro: lo scopo è quello di preservarlo. E anche le attitudini che vengono messe in gioco possono essere diverse, in questo caso non solo legate alle capacità tecniche. Giornata dedicata ai giovani, si diceva, e i giovani hanno mostrato interesse, chiedendo spiegazioni soprattutto su laboratori, sulle opportunità universitarie, sulle applicazioni che possono esserci con il digitale e la tecnologia. Tutte cose di cui al momento si occupa la politica e che in futuro saranno i giovani di oggi a trattare. «Siamo qui – ha detto nel suo saluto l’assessore alle politiche lavorative Annalisa Cerretani – per ricordarvi che ci siamo, e che la politica è sana, la vera polis la fate voi con il futuro».
Un futuro che non può prescindere, come detto dal digitale. «Bisogna investirci e tanto – ha detto il consigliere regionale Andrea Putzu – digitale e sostenibilità, quindi i green jobs, sono due settori in cui si possono e si devono coinvolgere i giovani. L’Europa dà opportunità ai giovani». E anche lui ha invitato a credere nella politica: «La politica non è solo data dalle elezioni, la politica è ovunque nella vita di tutti i giorni».
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Corriere Adriatico