I dieci lavori per il futuro con lo sviluppo di Internet: lo studio della Politecnica illustrato agli studenti fermani dell’ultimo anno delle Superiori

I dieci lavori per il futuro con lo sviluppo di Internet: lo studio della Politecnica illustrato agli studenti fermani dell’ultimo anno delle Superiori
I dieci lavori per il futuro con lo sviluppo di Internet: lo studio della Politecnica illustrato agli studenti fermani dell’ultimo anno delle Superiori
di Chiara Morini
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Martedì 10 Maggio 2022, 05:50

FERMO -  È stata celebrata con le classi di alcuni istituti superiori fermani, la festa dell’Europa che nel 2022 cade nell’anno europeo dei giovani. Nell’incontro organizzato dalla provincia di Fermo, a cui è stato dato il titolo di “L’Europa e i giovani. Competenze digitali e green jobs”, si è parlato di prospettive e fabbisogni occupazionali nel campo delle competenze digitali e in quello dei green jobs che riguardano da vicino gli studenti fermano. ù


Con tanto di dati, numeri, e spiegazioni, fornite da due docenti dell’Università Politecnica delle Marche, intervenuti a parlare alla platea dei ragazzi delle scuole. «Il Pnrr – ha sottolineato il presidente della Provincia, Michele Ortenzi – è destinato alle future generazioni, lo dice anche lo stesso slogan “Next Generation Eu”».

Nella sala dei Ritratti di Fermo, dove si è svolta la conferenza, c’erano le quarte classi AAS del Liceo Artistico Preziotti Licini, C del Classico Annibal Caro, Dsa dell’Itt Montani, SIA dell’Itet Carducci Galilei, l’ES dello scientifico Calzecchi Onesti (questa collegata a distanza) e la classe 3 ES sempre dello scientifico. 


Statistiche alla mano, oggi a disposizione c’è una quantità di informazioni che in passato si poteva conquistare a malapena in una vita intera, ha ricordato il professor Domenico Ursino. «La vostra generazione – ha sottolineato – ha enormi possibilità di conoscenza, molto più ampie che in passato. La stima che posso fare è che in un inserto di un giornale come il New York Times oggi ci sono contenute più informazioni di quante poteva averne una persona nell’Orttocento». La possibilità di interfacciarsi con tutti, che c’è oggi, dà la chance di conoscere e farsi conoscere ovunque. «I 10 lavori più richiesti nel 2019 – ha detto Ursino – nemmeno c’erano nel 2004». Il digitale e la tecnologia compiono passi da gigante, e nel 2021, in cima ai 10 lavori più pagati, la statistica presentata dal professore prevede la figura del “Data scientist”, di colui che estrae la conoscenza attraverso l’analisi dei dati. Subito dietro ci sono l’internet of things, il big data engineer, e via via le varie figure tecniche di ingegneri e sviluppatori, nell’ambito digitale.

«Le prospettive ci sono, sono le stesse aziende che vengono a cercare i laureandi», ha detto il docente. Con la possibilità di lavorare tanto vicino casa, e il Fermo Tech è un esempio per Fermo, quanto fuori e pure all’estero. Non solo tecnologia, ma anche green jobs, come ha ricordato la professoressa Stefania Gorbi, che si occupa di progetti della sostenibilità: «Non solo ambiente, i green jobs vengono applicati in diversi settori dell’agricoltura, dell’economia, nella ricerca e sviluppo, nell’amministrazione e nei servizi, ciascuno dei quali contribuisce a preservare o restaurare la qualità ambientale». 


Ricostituire un ambiente, ad esempio, modificato dall’impatto climatico, proprio come si fa con un quadro: lo scopo è quello di preservarlo. E anche le attitudini che vengono messe in gioco possono essere diverse, in questo caso non solo legate alle capacità tecniche. Giornata dedicata ai giovani, si diceva, e i giovani hanno mostrato interesse, chiedendo spiegazioni soprattutto su laboratori, sulle opportunità universitarie, sulle applicazioni che possono esserci con il digitale e la tecnologia. Tutte cose di cui al momento si occupa la politica e che in futuro saranno i giovani di oggi a trattare. «Siamo qui – ha detto nel suo saluto l’assessore alle politiche lavorative Annalisa Cerretani – per ricordarvi che ci siamo, e che la politica è sana, la vera polis la fate voi con il futuro».


Un futuro che non può prescindere, come detto dal digitale. «Bisogna investirci e tanto – ha detto il consigliere regionale Andrea Putzu – digitale e sostenibilità, quindi i green jobs, sono due settori in cui si possono e si devono coinvolgere i giovani. L’Europa dà opportunità ai giovani». E anche lui ha invitato a credere nella politica: «La politica non è solo data dalle elezioni, la politica è ovunque nella vita di tutti i giorni».

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