FERMO - Le carabine sono sul piede di guerra e minacciano di adire alle vie legali. Appena pochi giorni fa il consigliere regionale Letizia Bellabarba aveva messo in evidenza un...
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La problematica: Il controllo dell’ambiente, delle regole della caccia, dei danni all’agricoltura dovuti alla presenza delle scorribande della selvaggina selvatica (questo è un argomento molto sentito e importante perché vale molti soldi) è demandato ai guardiacaccia. Un esempio banale: in caso di investimento di un cinghiale (e sono ancora ora tanti i casi) gli automobilisti saranno risarciti dalla Regione solo a fronte del verbale della polizia provinciale. Solo che la Provincia di Fermo è rimasta con un organico ridottissimo. La Provincia ne ha rispediti quattro (quelli addirittura che avevano ricevuto encomi per la loro attività) ad Ascoli. Fermo, insomma, ad organico ridotto è in forte difficoltà. Ma c’è dell’altro. Pare infatti che la Regione non paghi ancora i danni subiti dai tanti agricoltori tanto che pare sia stata già intrapresa un’azione legale nei confronti dell’ente anconetano diretta a bloccare i fondi destinati alle Atc, Ambiti territoriali di caccia. Ovvero: prima pagate i danni e poi pensate di finanziare gli ambiti. Una guerra tra poveri dove a rimetterci sono sempre gli ultimi: agricoltori, automobilisti con le auto distrutte, cacciatori. E i soldi (una parte li tirano fuori i cacciatori stessi con le loro quote, un’altra arriva dallo Stato) che la Regione pare non voglia ancora scucire, dove sono finiti?
I cacciatori, dicevamo, sono sul piede di guerra. “Visti i gravi disagi che si stanno verificando nel Fermano - ha spiegato ieri Stefano Artico, presidente interprovinciale Ascoli Fermo di Ferdercaccia - oggi illustreremo insieme al vice presidente regionale e al presidente regionale Paolo Antognoni ad un’assemblea di 150 cacciatori il declino in cui siamo finiti per la mancanza di guardiacaccia”. “Con soli tre guardiacaccia - prosegue Artico - non possiamo garantire agli agricoltori la tutela dei loro raccolti. Gli uffici regionali attualmente sono subissati dalle richieste di risarcimento per i danni dovuti alla fauna selvatica e per il 2015 si prevede allora il diniego delle specie in deroga da parte della Regione”. Nessuno cioè potrà prelevare le specie in deroga che provocano danni all’agricoltura. Addio rimborsi.
A livello regionale su questo tema Ferdercaccia ha indetto un consiglio urgente il 31 marzo. I cacciatori potrebbero procedere per vie legali contro la Provincia di Fermo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico