Mancano guardiacaccia e fondi
Le doppiette sono ormai esasperate

Mancano guardiacaccia e fondi Le doppiette sono ormai esasperate
di Roberto Rotili
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Sabato 21 Marzo 2015, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 06:39
FERMO - Le carabine sono sul piede di guerra e minacciano di adire alle vie legali. Appena pochi giorni fa il consigliere regionale Letizia Bellabarba aveva messo in evidenza un dibattito politico in atto su quanto il Fermano rimanesse penalizzato sul fronte della polizia provinciale. Oggi intervengono i cacciatori di Federcaccia che dopo mesi di ripetuti appelli, rimasti sempre inascoltati (non a caso l’intervento critico di Bellabarba sulla stessa lunghezza d’onda) minacciano di intraprendere la strada dello scontro legale.

La problematica: Il controllo dell’ambiente, delle regole della caccia, dei danni all’agricoltura dovuti alla presenza delle scorribande della selvaggina selvatica (questo è un argomento molto sentito e importante perché vale molti soldi) è demandato ai guardiacaccia. Un esempio banale: in caso di investimento di un cinghiale (e sono ancora ora tanti i casi) gli automobilisti saranno risarciti dalla Regione solo a fronte del verbale della polizia provinciale. Solo che la Provincia di Fermo è rimasta con un organico ridottissimo. La Provincia ne ha rispediti quattro (quelli addirittura che avevano ricevuto encomi per la loro attività) ad Ascoli. Fermo, insomma, ad organico ridotto è in forte difficoltà. Ma c’è dell’altro. Pare infatti che la Regione non paghi ancora i danni subiti dai tanti agricoltori tanto che pare sia stata già intrapresa un’azione legale nei confronti dell’ente anconetano diretta a bloccare i fondi destinati alle Atc, Ambiti territoriali di caccia. Ovvero: prima pagate i danni e poi pensate di finanziare gli ambiti. Una guerra tra poveri dove a rimetterci sono sempre gli ultimi: agricoltori, automobilisti con le auto distrutte, cacciatori. E i soldi (una parte li tirano fuori i cacciatori stessi con le loro quote, un’altra arriva dallo Stato) che la Regione pare non voglia ancora scucire, dove sono finiti?

I cacciatori, dicevamo, sono sul piede di guerra. “Visti i gravi disagi che si stanno verificando nel Fermano - ha spiegato ieri Stefano Artico, presidente interprovinciale Ascoli Fermo di Ferdercaccia - oggi illustreremo insieme al vice presidente regionale e al presidente regionale Paolo Antognoni ad un’assemblea di 150 cacciatori il declino in cui siamo finiti per la mancanza di guardiacaccia”. “Con soli tre guardiacaccia - prosegue Artico - non possiamo garantire agli agricoltori la tutela dei loro raccolti. Gli uffici regionali attualmente sono subissati dalle richieste di risarcimento per i danni dovuti alla fauna selvatica e per il 2015 si prevede allora il diniego delle specie in deroga da parte della Regione”. Nessuno cioè potrà prelevare le specie in deroga che provocano danni all’agricoltura. Addio rimborsi.

A livello regionale su questo tema Ferdercaccia ha indetto un consiglio urgente il 31 marzo. I cacciatori potrebbero procedere per vie legali contro la Provincia di Fermo.
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