Moda e green economy: Dienpi esempio virtuoso tra stampe, etichette e decori

San Benedetto, moda e green economy: Dienpi esempio virtuoso tra stampe, etichette e decori
SAN BENEDETTO - L’industria della moda rappresenta uno dei pilastri dell’economia nazionale, circa 500mila occupati, ed è il secondo settore manifatturiero,...

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SAN BENEDETTO - L’industria della moda rappresenta uno dei pilastri dell’economia nazionale, circa 500mila occupati, ed è il secondo settore manifatturiero, come sottolineato da Cna Federmoda nel quadro tracciato all’interno delle raccomandazioni della Commissione Europea. E mentre il tasso medio di fatturato del primo semestre dei Paesi membri segna una crescita del 7,4% dal 2013 a oggi, l’Italia si attesta su un 3,5%: positivo ma al di sotto della media europea. Nella nostra regione, vocata alla manifattura e all’artigianato, la presenza di imprese attive nel settore ha registrato negli ultimi anni una flessione: secondo elaborazioni del Centro Studi Cna Marche su dati di Infocamere, la variazione percentuale dal 2013 al 2018 è stata di -8,4% per le imprese moda, -6,5% considerando invece le manifatture totali.


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Come risalire la china? Monitorare le tendenze globali ed essere competitivi in segmenti che godono di buona salute - come il lusso - sarebbero già buone strategie. Cavalcare le istanze della green economy può divenire l’opportunità per la svolta. Questo l’approccio di Dienpi a San Benedetto dei soci Doriana Marini, amministratore unico con delega alle risorse umane e marketing, e Andrea Scaltritti, direttore commerciale. L’azienda è menzionata nel rapporto GreenItaly 2019 realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere come esempio virtuoso, citando la realizzazione di smart label in grado di garantire l’autenticità del prodotto e fornendo informazioni sulle sue caratteristiche al cliente; l’utilizzo di materie prime dal contenuto sostenibile come pellami senza cromo, cuoio e pelle rigenerati, carta da forestazione controllata o riciclata. 


Anche la linea di etichette, cartellini e packaging per i brand della moda è realizzata artigianalmente e si ispira alla “circular economy”. Come racconta il report, il processo parte dal recupero di scarti da altre aziende e sperimenta abbinamenti inediti e di grande fascino: carta-lana, carta-seta, carta-denim, carta-cashmere. La sottoscrizione del protocollo Detox impegna l’azienda a non utilizzare sostanze chimiche critiche. «Dienpi nasce come naturale evoluzione di un percorso trentennale nel mondo degli accessori moda - spiega Doriana Marini, che rappresenta le aziende della moda della Regione Marche ed è anche vice presidente nazionale di Cna Federmoda - unito alla voglia di mettersi in gioco e al desiderio di creare posti di lavoro. L’inizio delle attività nel 2012 era basato su progettazione e produzione di etichettatura per l’industria dell’abbigliamento. Negli ultimi anni, investendo in ricerca e sviluppo, l’azienda ha avviato anche l’attività di stampe, lavorazioni e decori in conto terzi di parti borse e calzature per i migliori marchi del lusso. Tutti gli utili dell’azienda vengono investiti in ricerca e sviluppo». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico