ROMA - La consegna del silenzio l’ha data Matteo Renzi in persona. Fino alla settimana prossima, quando la riforma della pubblica amministrazione dovrebbe arrivare sul...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL PRECEDENTE
Nei giorni scorsi Palazzo Chigi ha emanato un decreto che taglia del 15 per cento la parte variabile delle retribuzioni di tutti i suoi dirigenti. Si tratta di 250 funzionari con stipendi che in alcuni casi superano anche i 200 mila euro l’anno. La parte variabile di questi compensi è spesso decisamente rilevante, superando in alcuni casi anche gli 80 mila euro. La retribuzione dei dirigenti è composta in effetti di quattro parti. Uno stipendio tabellare, una retribuzione di posizione, una variabile e un premio di risultato. Per un dirigente di prima fascia, per esempio, le prime due voci sono fisse: 55.812 euro e 36.299 euro. Ma con la parte variabile e il risultato spesso lo stipendio raddoppia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico