NAPOLI - Un'esplosione di coriandoli bianchi, applausi e cori hanno accompagnato il corteo funebre di Ciro Esposito, formatosi dopo le esequie con rito evangelico, diretto...
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Il dato emerge dalle indagini, e anche dal racconto delle sette persone, parenti del giovane tifoso napoletano morto mercoledì al policlinico al Gemelli, sentiti in Questura dagli uomini della Digos. Esposito venne colpito di striscio ad una mano da un proiettile che poi ferì un altro tifoso azzurro. L'autopsia effettuata ieri ha, invece, confermato che il colpo esploso dalla Benelli e che ha determinato la sua morte dopo una lunga agonia, venne sparato ad altezza d'uomo.
All'attenzione del pm Eugenio Albamonte è, intanto, giunta la cassetta con la registrazione audio in cui Ciro fa il nome di De Santis. Chi indaga ha dato mandato per effettuare la trascrizione di quanto registrato che dura alcuni minuti. In base a quanto si apprende, nell'audio si sentirebbe Ciro dare le sue generalità e raccontare la dinamica dei fatti rispondendo ad una serie di domande.
Terminata la cerimonia funebre in piazza Grandi Eventi, a Scampia, il feretro di Ciro Esposito si è diretto, accompagnato da centinaia di persone, verso l'autolavaggio di via Ghisleri. Ad accompagnarlo soprattutto tanti tifosi di diverse squadre.In prima fila quelli del Napoli, che, ancora una volta, indossano una maglietta nera con le scritte: «Ciro uno di noi» «Orgoglio partenopeo». Dinanzi all'autolavaggio migliaia di persone hanno atteso l'arrivo del feretro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico