RAVENNA - Una punizione esemplare, forse troppo esagerata: sapone in bocca per lavare le bestemmie, strattoni e scappellotti. ...
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È il presunto scenario in ragione del quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di una maestra di una scuola materna del Ravennate di ispirazione cattolica. Secondo quanto anticipato dalla stampa locale, la donna deve rispondere di maltrattamenti aggravati e sequestro di persona nei confronti di un bambino.
Il fascicolo era stato aperto quando il bimbo, afflitto da un evidente problema comportamentale, passando dalla materna alle elementari, aveva in buona sostanza chiesto alle nuove maestre se l'avrebbero picchiato nel caso avesse disubbidito. Poco dopo il piccolo era stato sentito sia in Questura alla presenza di psichiatri sia in incidente probatorio in un contesto protetto.
Nel rito abbreviato condizionato davanti al Gup Rosella Materia, l'indagata ha ribadito di essere estranea a tutte le accuse mosse. La scuola ha sempre difeso il suo operato. Udienza aggiornata a metà dicembre, quando verranno sentiti tutti i consulenti delle parti per valutare l'attendibilità del racconto del bimbo.
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