Tony Colombo, nozze trash con la vedova del boss: indagato il fratello del sindaco de Magistris

Tony Colombo, nozze trash con la vedova del boss: indagato il fratello del sindaco de Magistris
Sono in tutto nove gli indagati per il caso del flash mob organizzato dal neomelodico Tony Colombo lo scorso 25 marzo, in piazza del Plebiscito in occasione delle sue nozze. Con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono in tutto nove gli indagati per il caso del flash mob organizzato dal neomelodico Tony Colombo lo scorso 25 marzo, in piazza del Plebiscito in occasione delle sue nozze. Con Colombo sono coinvolti il fratello del sindaco di Napoli, Claudio de Magistris, due ufficiali della polizia Municipale (il capitano dell’Unità operativa di Chiaia Sabina Pagnano e Giovanni D’Ambrosio), i tre vigili urbani di pattuglia quella sera, una staffista della segreteria del sindaco e una dipendente comunale.


 

Claudio de Magistris, fratello del sindaco di Napoli Luigi, è tra le 8 persone indagate per il concerto organizzato in piazza del Plebiscito dal cantante neomelodico palermitano Tony Colombo alla vigilia del suo matrimonio con Tina Rispoli, vedova del boss degli scissionisti Gaetano Marino, ucciso a Terracina nel 2012. La vicenda risale allo scorso 26 marzo, quando quello che era qualificato come flash mob diventò un vero e proprio concerto in piazza sul quale anche la Polizia municipale di Napoli aveva aperto le indagini, acquisendo i tanti video pubblicati sui social network. Due giorni dopo, in occasione delle nozze, è stato anche organizzato un corteo con carrozze, cavalli e giocolieri che ha creato il caos in corso Secondigliano, mentre la calca dei fan all'esterno del Maschio Angioino, dove si è celebrato il rito civile, ha richiesto l'intervento dei vigili urbani. La Procura di Napoli, secondo quanto riportato oggi da diversi quotidiani, ha iscritto nel registro degli indagati Claudio de Magistris, che sarebbe stato contattato da Tony Colombo e al quale avrebbe indicato due membri della segreteria del sindaco di Napoli ai quali rivolgersi per ottenere le autorizzazioni per un flash mob in piazza del Plebiscito.


Dagli atti sequestrati dai magistrati risulterebbe però che la richiesta di disponibilità di piazza del Plebiscito era da intendersi dalle 18.30 alle 23, circostanza che, secondo l'accusa, «escludeva implicitamente la natura estemporanea dell'evento». Ciò nonostante un membro della segreteria del sindaco avrebbe qualificato l'evento come flash mob nelle mail inviate alla Polizia municipale di Chiaia, competente per la piazza, procurando a Tony Colombo «un ingiusto vantaggio patrimoniale» potendo svolgere una manifestazione musicale senza le autorizzazioni imposte dalla legge. Sono al vaglio anche le posizioni di cinque agenti municipali che non avrebbero disposto l'interruzione della manifestazione musicale, pur avendo la stessa «travalicato i limiti di mero flash mob e risultando non autorizzata».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico