Roma, carabinieri arrestano spacciatori ma vengono accerchiati: è guerriglia

Roma, carabinieri arrestano spacciatori ma vengono accerchiati: è guerriglia
ROMA - Guerriglia ieri sera nel quartiere romano del Pigneto. Una quarantina di extracomunitari, originari del Gambia, tra...

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ROMA - Guerriglia ieri sera nel quartiere romano del Pigneto.




Una quarantina di extracomunitari, originari del Gambia, tra cui alcuni spacciatori, hanno accerchiato e aggredito i carabinieri che avevano bloccato due pusher poco prima in via del Pigneto, nuova isola pedonale a Roma.



Improvvisamente numerosi connazionali, circa una quarantina, tra cui altri spacciatori, hanno accerchiato i militari e, forti della superiorità numerica, hanno dato vita ad una vera e propria rivolta finalizzata a liberare i due arrestati: sono volate bottiglie di birra di vetro e alcuni extracomunitari hanno affrontato fisicamente i militari impegnati nell'arresto, con la finalità di farli desistere dal loro servizio.



L'episodio, consumato tra le sedie dei locali che pullulano l'isola pedonale, ha visto dare vita a scene da guerriglia urbana quando il gruppo di extracomunitari ha iniziato ad infrangere al suolo bottiglie di birra di vetro ed ad affrontare fisicamente i militari impegnati nell'arresto, con la finalità di farli desistere dal loro servizio. La collaborazione di alcuni abitanti ed esercenti commerciali del quartiere ha distratto per pochi istanti i facinorosi e consentito ai militari, unitamente agli arrestati, di allontanarsi a bordo dell'auto di servizio e di evitare conseguenze più gravi. Le scene di protesta non si sono fermate ma hanno preso di mira i cittadini intervenuti fino a quando il tempestivo arrivo di altre pattuglie dei Carabinieri ha consentito di disperdere la folla e bloccare 5 dei violenti, quasi tutti trovati anche in possesso di dosi di hashish, pronte da spacciare.



I sette stranieri arrestati dai Carabinieri sono stati accompagnati in caserma, dove si trovano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico