Ha massacrato la sua famiglia con un'accetta e poi si è tolto la vita. Timur Kimaletdinov, 16enne di Patrikeevo, nella Russia occidentale, ha agito di notte...
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Prima di commettere il terribile delitto ha però scritto una nota, come riporta il Mirror: «Ho deciso di lasciare questa vita e per non far stare male i miei familiari ho deciso di prenderli con me». Il ragazzo ha detto di amare la sua famiglia, soprattutto i nonni, ma si è sentito quasi in dovere di farlo per il loro bene. Dopo la strage, prima di uccidersi, ha mandato un messaggio vocale a un amico dicendo che era stato facile uccidere tutti, poi ha fatto perdere le sue tracce.
Pare però che alla base della terribile tragedia ci fosse una forte gelosia nei confronti dei fratellini. Alcune persone vicine alla famiglia hanno spiegato che il 16enne si sentiva escluso dalla madre che la accusava di trattarlo solo come un babysitter per i più piccoli. Secondo le prime analisi la nonna e i fratellini sono stati uccisi nei loro letti, mentre il nonno e la madre avevano segni di violenza, come se avessero provato a difendersi dalla follia omicida. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico