Falsa accus di stalking, perde custodia dei suoi figli: «Non li vedo da 4 anni»

Perde la custodia dei figli per una falsa accusa di stalking da parte della nuova compagna dell'ex: "Non li vedo da 4 anni"
TORINO - Era stata allontanata dai figli dopo le accuse di stalking. Annamaria Notario, 37 anni, di Foglizzo, in provincia di Torino da 4 anni non riesce a vedere i suoi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TORINO - Era stata allontanata dai figli dopo le accuse di stalking. Annamaria Notario, 37 anni, di Foglizzo, in provincia di Torino da 4 anni non riesce a vedere i suoi bambini per le pesanti accuse che proprio ieri però sono state considerate infondate. La nuova compagna del marito l'aveva, infatti, accusata di stalking e il procedimento aveva comportato l'allontanamento dei figli dalla donna.


Giulia Baro, 39 anni e nuova partner del suo ex coniuge, ha accusato la donna di stalking, ha fatto in modo che fosse allontanata dalle sue bambine, ma proprio ieri il tribunale di Ivrea ha scagionato la mamma e condannato la Baro a 2 anni di reclusione per calunnia. Le calunnie, infatti, non hanno solo leso la reputazione della donna ma l'hanno portata a una separazione forzata e molto traumatica dai suoi figli. 



Quando nel 2014 arriva la denuncia il più grande dei bambini viene affidato al padre, e i più piccoli in una comunità. L'accusa era che la donna non avesse comportamenti consoni a quelli di una madre e per questo ha pagato un caro prezzo. Come riporta La Stampa Giulia Baro è stata arrestata nel 2015, è stata condannata per aver mosso false accuse ad Annamaria, rovinandole la vita. Si è persino scoperto che lei aveva chiesto aiuto a due amici carabinieri, che attualmente risultano indagati, per entrare nel database dell'Arma per dimostrare la veridicità delle sue accuse.

Ora però la battaglia di Annamaria non è ancora vinta, il suo obiettivo è poter riabbracciare i suoi bambini e ridare loro la vita normale che avrebbero sempre meritato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico