Pirlo, il figlio Nicolò aggredito a Torino da 4 incappucciati: pugni, calci e sassi sulla sua auto

E' stato il ragazzo a raccontarlo sui social: l'aggressione mentre era con un amico

Pirlo, il figlio Nicolò aggredito a Torino da 4 incappucciati: pugni, calci e sassi sulla sua auto
Nicolò Pirlo, il figlio del campione del mondo 2006 Andrea, ex calciatore di Milan e Juventus, aggredito in Centro a Torino. Un'aggressio a suon di calci, pugni e sassi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nicolò Pirlo, il figlio del campione del mondo 2006 Andrea, ex calciatore di Milan e Juventus, aggredito in Centro a Torino. Un'aggressio a suon di calci, pugni e sassi andata in scena mentre era in auto con un amico, che lo stesso Nicolò ha documentato con una storia su Instagram.

 

Nicolò Pirlo aggredito a Torino

«Ero in cosa in macchina con un amico e questo gruppo di ragazzi ha provato a salire in macchina. Poi ci hanno preso a calci l’auto e ci hanno lanciato sassi. Non siamo mai scesi dall’auto per fortuna», racconta. Nel video si vede come la macchina che viaggia a passo d’uomo. Spuntare quattro ragazzi incappucciati. Si avvicinano: a un tratto iniziano a lanciare sassi. «È normale trovare in centro a Torino quattro ragazzi che lanciano sassi sulla macchina, sputando e tirando calci?», la domanda retorica di Nicolò, 18 anni anche lui appassionato di calcio e rappresentante di una formazione di influencer che in campo va per finanziare la Fondazione Marco Simoncelli, la New Dreams.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico