ROMA - Caos e aggressioni in consiglio comunale durante la riunione dei capigruppo. All'ordine del giorno c'era la discussione sulla multiservizi ma gli animi si sono...
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Una riunione più che mai tesa in cui a manifestare la propria rabbia sono stati anche i lavoratori della Multiservizi, tra urla, insulti, malori e sedie rovesciate. «Dovevano approvare la mozione per Roma Multiservizi e hanno rinviato ancora una volta - spiegano due donne- stiamo aspettando da un anno e mezzo, e rischiamo il posto di lavoro!». Due persone sono rimaste stese a terra colte da un malore. Tra le urla rivolte ai consiglieri: «Vergogna!» e «Siete finiti!».
«È la seconda notte che dormiamo in Aula Giulio Cesare e rimarremo ad oltranza fino a quando non votano la mozione per la salvaguardia del nostro lavoro - racconta Massimiliano, un uomo esasperato - È un anno e mezzo che protestiamo senza risposte e senza che la politica trovi una soluzione».
«Ormai non è sicuro neanche andare in Campidoglio a rappresentare i cittadini che finisci in ospedale perché aggredito e minacciato - scrive Onorat, capogruppo della Lista Marchini, sulla sua pagina Facebook -. Una volta c'era la sinistra del popolo e degli operai oggi c'è quella dei centri sociali che ti aggredisce se li richiami alle loro responsabilità. Grazie per il mignolo rotto. Povera Roma. Poveri noi.
#PeciolaVergogna».
Peciola non smentisce l'aggressione ma ne dà un'altra versione: «La riunione di capigruppo era terminata e non c'entra nulla la questione Multiservizi - dice - Onorato ha insultato vergognosamente la consigliera Azuni e poi ha tentato di aggredirmi facendo il giro del tavolo e venendo verso di me che ero seduto. Penso che sia grave quanto accaduto perchè alla vergogna dell'insulto si è unita la vergogna dell'aggressione da parte di Onorato». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico