La moglie muore due ore dopo il funerale del marito: Gino e Gina si spengono a 100 anni

Una coppia di anziani, insieme
Dopo una vita passata insieme, insieme si sono spenti. A distanza di due ore del funerale del marito Gino, anche Gina è venuta a mancare. La vicenda di Tavernuzze, frazione...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo una vita passata insieme, insieme si sono spenti. A distanza di due ore del funerale del marito Gino, anche Gina è venuta a mancare. La vicenda di Tavernuzze, frazione alle porte di Firenze racconta della vita vissuta uno accanto all'altra da Gino Pasqualetti e Gina Forzieri, morti a 99 anni e 11 mesi.



Nati entrambi nel gennaio del 1919, Gino e Gina si sono sposati nel 1943, e da allora sono stati inseparabili per oltre settant'anni: hanno avuto due figli, quattro nipoti e sono diventati bisnonni di sei pronipoti. Il loro amore era nato intorno a una comune passione, il ballo. Secondo il Gazzettino del Chianti, la coppia era stata autonoma fino alla fine: una volta, tornando a tarda notte con la macchina, dopo aver forato uno pneumatico anziché perdersi d'animo si sono avviati a casa a piedi. E quando hanno smesso di usare la macchina hanno deciso di smettere con il ballo per darsi al turismo: così hanno girato l'Italia e l'Europa con varie associazioni.

Avevano un ultimo desiderio, espresso insieme: festeggiare i 100 anni con amici e parenti. Non ci sono riusciti per un soffio sulla terra, e per festeggiarlo insieme si sono riuniti dopo la morte. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico