Via le mascherine: dal 15 giugno cade l'obbligo per teatri e cinema, caos scuola. Possibile proroga nei trasporti

Via le mascherine: dal 15 giugno cade l'obbligo per teatri e cinema, caos scuola. Possibile proroga nei trasporti
Via la mascherina, anche al chiuso. Con due eccezioni: i trasporti, per cui è probabile una proroga, e la scuola, dove è caos totale in vista degli esami di terza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Via la mascherina, anche al chiuso. Con due eccezioni: i trasporti, per cui è probabile una proroga, e la scuola, dove è caos totale in vista degli esami di terza media e di maturità. Dal 15 giugno cade l'obbligo di indossare le mascherine in cinema, teatri e palazzetti sportivi, mentre si valuta di estenderlo per i mezzi di trasporto pubblico. Lo hanno annunciato i sottosegretari alla Salute Pierpaolo Sileri e Andrea Costa. E intanto, ai seggi elettorali di domenica prossima, le mascherine saranno solo raccomandate e non obbligatorie.


Sulla scuola, invece, si naviga a vista. Anche se Costa ha assicurato che «basta un decreto, anche all'inizio della prossima settimana», a regnare sono l'incertezza e la confusione. Soprattutto dopo le parole di Patrizio Bianchi, che ha annunciato che l'obbligo di mascherina dovrebbe restare in vigore per gli esami scritti e che, per gli orali, a decidere saranno i presidenti di commissione.

 

Parole, quelle del ministro dell'Istruzione, che non sono piaciute ai presidi. «O c'è una ragione sanitaria, o non c'è. Ci atteniamo alle regole ma devono essere chiare, delegare ai presidenti di commissione mette in difficoltà le scuole» - spiegano il presidente dell'Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli e i rappresentanti di Roma e del Lazio, Mario Rusconi e Cristina Costarelli - «Giusto indossare la mascherina agli scritti, ma agli orali le finestre sono sempre aperte e i candidati restano a due metri di distanza dalla commissione».


 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico