Mangiare più pesce può aiutare a prevenire il morbo di Parkinson. Questo il suggerimento che arriva da uno studio della Chalmers University of Technology, in Svezia,...
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La parvalbumina "recupera" quindi in modo efficace le proteine alfa-sinucleina, usandole per i propri scopi, impedendo così in seguito la formazione di amiloidi potenzialmente dannosi. Con la parvalbumina così abbondante in alcune specie ittiche, secondo gli studiosi aumentare la quantità di pesce nella dieta potrebbe essere un modo semplice per combattere il Parkinson. Aringhe, merluzzi, scorfani, salmone sockeye e dentice rosso, presentano livelli particolarmente elevati, ma la proteina è comune anche in molte altre specie. È importante sapere però che i livelli possono anche variare notevolmente nel corso dell'anno.
«Il pesce è normalmente molto più nutriente alla fine dell'estate, a causa dell'aumentata attività metabolica.
Corriere Adriatico