Ieri ha ucciso il figlioletto di tre mesi, scaraventandolo a terra in casa: oggi la giovane mamma di 26 anni, arrestata dalla polizia a Catania per il tragico omicidio, ha...
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«Di quel momento non ricorda molto, ma il bambino lo ha sempre voluto - ha ribadito l'avvocato Zinno - e alla domanda se mai avesse pensato di abortire, lei ha detto di no. Si è resa conto di quello che ha fatto, ma non che il lancio potesse provocare la morte del bimbo. Ha momenti di vuoto, anche oggi mentre veniva interrogata davanti al Gip, alcune domande neanche le ha capite. Sia l'accusa che la difesa - ha concluso il penalista - concordano sul fatto che serve il trasferimento in una struttura adatta».
Il legale reputa non realistico il reato di «omicidio volontario» che la Procura contesta alla 26enne, che, invece, sostiene il penalista, «è una donna che sta male». Secondo il penalista la «detenzione in carcere non è compatibile con lo stato di salute della signora», che, ha auspicato, «deve andare in una struttura, in una comunità». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico