Sarà effettuata, molto probabilmente questa mattina, nell'obitorio del Santo Spirito di Pescara dal medico legale Cristian D'Ovidio l'autopsia sul corpo di...
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Per ora si sa che Veronica ha iniziato a stare male lunedì scorso. Uno strano stato confusionale che ha portato la famiglia a rivolgersi al 118. Di qui il trasporto al pronto soccorso, dove la giovane mamma è stata sottoposta ai vari accertamenti e poi dimessa. Ma giovedì 4 le sue condizioni sono peggiorate. E' stata nuovamente portata in ospedale e stavolta ricoverata prima nel reparto di Malattie Infettive e poi in quello di Psichiatria, pensando che avesse qualche problema di natura mentale. Ed è in Psichiatria che la situazione è precipitata per cui d'urgenza è stata trasferita alla Rianimazione, dove le è stata riscontrata una encefalite virale che, nel giro di qualche ora, l'ha portata alla morte. Alle 8.15 di sabato, le è stata diagnostica la morte encefalica, di fronte alla quale, con grandissima generosità, il marito Lorenzo Grilli e i genitori, erano pronti a dare l'assenso per donare i suoi organi e dare quindi speranza ad altre persone, ma durante il periodo d'osservazione, il suo cuore ha smesso di battere naturalmente.
Una tragedia immensa per le sue due bimbe e per i familiari, che ora voglio andare sino in fondo. Capire perché Veronica non c'è più. A loro dire, con una "corretta diagnosi, facilmente riscontrabile", la donna forse ora sarebbe ancora in vita. Centinaia ieri i messaggi sulla sua bacheca facebook, su cui la 32enne aveva scritto sino a domenica 31 marzo e quindi sino al giorno prima che iniziasse a stare male. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico