Mamma di due figli morta all'ospedale
ad ucciderla forse un'encefalite

Mamma di due figli morta all'ospedale ad ucciderla forse un'encefalite
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Lunedì 8 Aprile 2019, 10:59 - Ultimo aggiornamento: 11:02
Sarà effettuata, molto probabilmente questa mattina, nell'obitorio del Santo Spirito di Pescara dal medico legale Cristian D'Ovidio l'autopsia sul corpo di Veronica Costantini, la mamma di 32 anni, morta improvvisamente sabato nel reparto di Rianimazione. I familiari, attraverso l'avvocato Anthony Hernest Aliano, hanno da subito presentato un dettaglio esposto alla procura, che ha aperto un fascicolo. Vogliono capire cosa sia accaduto alla donna, se la morte poteva essere evitata e quindi se ci siano responsabilità. La cartella clinica è stata già posta sotto sequestro per essere analizzata. Sulla vicenda si è mossa anche la Regione, attivando il servizio ispettivo.

Per ora si sa che Veronica ha iniziato a stare male lunedì scorso. Uno strano stato confusionale che ha portato la famiglia a rivolgersi al 118. Di qui il trasporto al pronto soccorso, dove la giovane mamma è stata sottoposta ai vari accertamenti e poi dimessa. Ma giovedì 4 le sue condizioni sono peggiorate. E' stata nuovamente portata in ospedale e stavolta ricoverata prima nel reparto di Malattie Infettive e poi in quello di Psichiatria, pensando che avesse qualche problema di natura mentale. Ed è in Psichiatria che la situazione è precipitata per cui d'urgenza è stata trasferita alla Rianimazione, dove le è stata riscontrata una encefalite virale che, nel giro di qualche ora, l'ha portata alla morte. Alle 8.15 di sabato, le è stata diagnostica la morte encefalica, di fronte alla quale, con grandissima generosità, il marito Lorenzo Grilli e i genitori, erano pronti a dare l'assenso per donare i suoi organi e dare quindi speranza ad altre persone, ma durante il periodo d'osservazione, il suo cuore ha smesso di battere naturalmente.

Una tragedia immensa per le sue due bimbe e per i familiari, che ora voglio andare sino in fondo. Capire perché Veronica non c'è più. A loro dire, con una "corretta diagnosi, facilmente riscontrabile", la donna forse ora sarebbe ancora in vita. Centinaia ieri i messaggi sulla sua bacheca facebook, su cui la 32enne aveva scritto sino a domenica 31 marzo e quindi sino al giorno prima che iniziasse a stare male.
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