Anas, la “dama nera” rimossa dal cda Autostrade Lazio. Prime ammissioni

Anas, la “dama nera” rimossa dal cda Autostrade Lazio. Prime ammissioni
ROMA - Inchiesta Anas, Antonella Accroglianò, la "dama nera" secondo l'inchiesta della Finanza, non farà più parte del cda di Autostrade del Lazio. ...

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ROMA - Inchiesta Anas, Antonella Accroglianò, la "dama nera" secondo l'inchiesta della Finanza, non farà più parte del cda di Autostrade del Lazio.

«In riferimento ad alcune dichiarazioni di consiglieri regionali si fa presente che Antonella Accroglianò è stata nominata nel 2011 e poi confermata nel 2014, nel CdA di Autostrade del Lazio direttamente dall'Anas, azionista al 50% della società. In questa nomina quindi, avvenuta ben prima della conoscenza di qualsiasi indagine della Procura, la Regione Lazio non c'entra assolutamente nulla. Inoltre la Regione Lazio, appena appresa la notizia delle accuse rivolte alla signora Accroglianò, ha subito chiesto al presidente di Autostrade del Lazio, Raffaele Stajano, di chiederne ad Anas l'immediata rimozione dall'incarico. Tale rimozione dovrebbe avvenire nel prossimo cda il 2 novembre». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

PRIME AMMISSIONI
Intanto prime ammissioni per gli arrestati nell'inchiesta su un giro di mazzette negli appalti per l'Anas. Il funzionario dell'Anas, Giovanni Parlato, finito in carcere con l'accusa di corruzione nel corso dell'interrogatorio di garanzia, svolto oggi nel carcere di Regina Coeli, avrebbe cominciato ad ammettere davanti al gip e al pm le proprie responsabilità in merito ad una tangente fornendo agli inquirenti riscontri agli elementi già raccolti nel corso dell'indagine.

Parlato, secondo quanto riferisce il suo difensore, l'avvocato Giancarlo Pittelli, «ha fatto ammissioni relative all'episodio principale» contestato dalla Procura e relativo al ritrovamento di 25 mila euro, frutto della mazzetta, sul sedile della sua macchina, avvenuto nel maggio di quest'anno nel corso di una perquisizione svolta nel magggio dalla Guardia di Finanza. Gli interrogatori di garanzia hanno riguardato oggi le persone raggiunte da provvedimento di custodia cautelare in carcere: oltre a Antonella Accroglianò e Parlato, hanno svolto l'atto istruttorio anche gli altri dirigenti Oreste De Grossi, Antonino Ferrante e Sergio Lagrotteria.

L'EX SOTTOSEGRETARIO

Per domani è fissato quello all'ex sottosegretario alle Infrastrutture, Luigi Giuseppe Meduri.
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Corriere Adriatico