Getta la spazzatura dall'auto: rimproverato da un operaio fa retromarcia e lo investe

Ospedale Villa Sofia, a Palermo
PALERMO - Certo di non essere visto ha lanciato il sacchetto della spazzatura dal finestrino. Un attimo, una sgommata e via, pensava di averla fatta franca. Ma poi ha sentito la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PALERMO - Certo di non essere visto ha lanciato il sacchetto della spazzatura dal finestrino. Un attimo, una sgommata e via, pensava di averla fatta franca. Ma poi ha sentito la voce di un uomo che lo rimproverava: «Ehi, torna indietro, non si butta l'immondizia in mezzo alla strada». L'automobilista trasgressore ha messo la retromarcia, è tornato indietro e con la sua Citroen ha investito Giuseppe Cuccì, 27 anni.



Il ragazzo ora è ricoverato nell'ospedale di Villa Sofia, a Palermo, con una prognosi di quaranta giorni. L'episodio è accaduto ieri in via Vespucci, a Carini, comune a ovest del capoluogo siciliano. E in tutta la zona è iniziata la caccia all'uomo. Grazie al sistema di videosorveglianza esteso in tutta la strada, gli agenti della polizia municipale sono riusciti a risalire al numero di targa dell'aggressore. L'auto è intestata a una società di Castelvetrano, che ha comunicato agli investigatori il nome della persone che la guidava, U.A., 37 anni, che nel frattempo era giunto a Milano, dove lavora. L'investitore stamattina si è consegnato ai carabinieri nel capoluogo lombardo. «È stata un'operazione che ha visto gli agenti della polizia municipale collaborare con i carabinieri sin dalle prime battute - dice il sindaco di Carini Giovì Monteleone - La soluzione è stata possibile grazie al sistema di videosorveglianza che abbiamo installato e che nei giorni scorsi ci ha anche consentito di individuare il componente di una banda che aveva preso di mira le tabaccherie della zona».
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico