Due studiose dell'Università di Perugia scoprono la nuova molecola che controlla la sclerosi multipla

Due studiose dell'Università di Perugia scoprono la nuova molecola che controlla la sclerosi multipla
PERUGIA - Con uno studio finanziato dallo European Research Council (ERC) e pubblicato nella rivista ad alto impatto scientifico Proceeding of the National Academy of Sciences...

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PERUGIA - Con uno studio finanziato dallo European Research Council (ERC) e pubblicato nella rivista ad alto impatto scientifico Proceeding of the National Academy of Sciences (PNAS), le farmacologhe Claudia Volpi e Ursula Grohmann del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università di Perugia, diretto dal Professor Paolo Puccetti, portano alla luce una molecola naturale prodotta dall’uomo capace di esercitare effetti terapeutici nella sclerosi multipla attraverso un meccanismo prima sconosciuto.

Lo studio, condotto principalmente dalla Dott.ssa Giada Mondanelli, giovane ricercatrice che ha già più volte contribuito in prima persona ad altri successi scientifici del gruppo, ha permesso di scoprire che un metabolita della serotonina, prodotto naturalmente dal nostro organismo, potenzia l’attività di IDO1, un enzima ad attività “checkpoint”. Tale meccanismo è alla base dell’effetto protettivo di tale metabolita in topi con una forma sperimentale di sclerosi multipla (una malattia autoimmunitaria/infiammatoria cronica altamente invalidante in cui il sistema immunitario distrugge la guaina mielinica delle nostre cellule nervose) e anche del potenziamento dell’attività di IDO1 in linfociti di pazienti con sclerosi multipla, che altrimenti risulta deficitaria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico