Fuori di testa per il Covid, allarme dei medici: «Con la pandemia +30% patologie mentali e gli psichiatri sono pochi»

Fuori di testa per il Covid, allarme dei medici: «Con la pandemia +30% patologie mentali e gli psichiatri sono pochi»
Aumentano i casi di disturbi psichiatrici per effetto della pandemia, aumenta la domanda di assistenza specialistica ma diminuisce (drasticamente nei prossimi 2 anni) il numero...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Aumentano i casi di disturbi psichiatrici per effetto della pandemia, aumenta la domanda di assistenza specialistica ma diminuisce (drasticamente nei prossimi 2 anni) il numero degli psichiatri italiani in servizio. Saranno addirittura 1.000 in meno, tra pensionamenti e dimissioni.


Paradosso tutto italiano anche quello dei fondi destinati alle cure e al funzionamento del comparto della salute mentale: zero nel Pnrr, in picchiata quelli erogati dal Fondo sanitario nazionale (erano il 3,5% nel 2018, crollati fino al 2.75% nel 2020).

 


Insomma, la situazione è drammatica. Così 10 Società scientifiche lanciano l'allarme e chiedono l'istituzione immediata di un'Agenzia nazionale ad hoc. L'Italia, avverte l'alleanza delle Società scientifiche (tra cui la Società italiana di psichiatria, di Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza, di Psichiatria delle Dipendenze e la Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze FeDerSerD) è «tra gli ultimi in Europa» per la salute mentale nonostante un aumento stimato del 30% di diagnosi tra depressione e altre patologie psichiche causato da due anni di pandemia, soprattutto tra giovani e studenti.


Si va quindi verso «l'impossibilità di garantire i servizi minimi in un settore in ginocchio già prima della pandemia». Gli investimenti, spiegano gli psichiatri, che «sarebbero dovuti crescere almeno fino al 5% del fondo sanitario nazionale, per raggiungere l'obiettivo del 10% indicato in sede comunitaria per i Paesi ad alto reddito. Invece, piano piano, stanno sparendo. Questo «impoverimento dei servizi pubblici - rileva Massimo di Giannantonio, presidente della Società Italiana di Psichiatria - ormai sotto la soglia della sopravvivenza, fa sì che si riducano anche le possibilità di intervento precoce, mettendo in seria difficoltà le attività di prevenzione».

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico