Covid, Boccia avverte: «Nulla da festeggiare, siamo ancora in piena pandemia. Rischio tera ondata»

Covid, Boccia avverte: «Nulla da festeggiare, siamo ancora in piena pandemia. Rischio tera ondata»
«Non c'è nulla da festeggiare perché siamo in piena pandemia, perché dobbiamo uscirne, perché lo stiamo facendo con un sacrificio eccezionale...

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«Non c'è nulla da festeggiare perché siamo in piena pandemia, perché dobbiamo uscirne, perché lo stiamo facendo con un sacrificio eccezionale degli operatori sanitari, delle forze dell'ordine e delle forze armate». Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, parlando con i giornalisti oggi ad Andria dove ha incontrato la sindaca Giovanna Bruno e il prefetto Maurizio Valiante per le misure di contrasto al Covid.

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«Siamo ancora nella fase più critica e abbiamo difronte ancora la certezza che se a dicembre i comportamenti non saranno rigorosi, il rischio della terza ondata è abbastanza certo».Andria è uno dei 20 comuni pugliesi e dei quattro della provincia Barletta-Andria-Trani che, per ordinanza regionale, sono rimasti in zona arancione. Il ministro ha poi fatto riferimento ai commercianti che hanno dovuto fermare le proprie attività, alle difficoltà degli insegnanti nel fare contestualmente didattica in presenza e a distanza. E ha rimarcato «il sacrificio di moltissime persone che stanno facendo delle rinunce» che «significano rispetto per le vite umane che non ci sono più e per quelle che dobbiamo ancora salvare».

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Corriere Adriatico